Monday, December 22, 2008


Have yourself a merry little Christmas,
Let your heart be light
From now on,
our troubles will be out of sight

Wednesday, December 10, 2008


Lisbona Ida e vuelta

E cosi alla fine , zaino in spalla , eccomi approdata a Lisbona da sola , dopo una buca colossale datami da due miei amici all`ultimo momento ...
Da quello che era stato preannunciato come un viaggio on the road (si doveva partire in macchina) si e` trasformato in un viaggio "on the rail".Partenza ore 22:00 dalla stazione Chamartin -destinazione Santa Apollonia.
Prenoto una turistica con "cama" e arrivata in treno , aspetto di conoscere le mie compagne di viaggio.
Si presentano nella minuscola cella-cama, una ragazza angolese simile al Gabibbo per circonferenza vita e una donna di valencia? di Madrid ? , non l`ho ben capito , sicuramente parente della signorina Rottermayer di Heidi ...UGUALE!!!!
Anyway ...mi addormento di sasso e finalmente sono le ore 8:00 arrivo alla stazione di Santa Apollonia.

Ho trascorso tre bellissimi giorni , assaporato il clima natalizio ,il mare d`inverno (io letteralmente lo amo ) ,scambiato sorrisi e impressioni ..."anche a Lisbona c`e` crisi" , almeno da quello che mi hanno detto i ristoratori .Eppure io di gente ne ho vista ,soprattutto ITALIANI ,altro che giapponesi!!!
Due cose mi hanno fatto molto sorridere.
Un`anziana donna si e` seduta accanto a me su una panchina ,mi ha guardata come per dire si , mi sembri affidabile ,poi con calma , ha preso dalla sua borsetta uno di quei giornali che parlano dei programmi televisivi e delle vallette locali , ma soprattutto , ha estratto i suoi occhiali da sole...a specchio!!!Fantastica .
Un`altra cosa e` aver trovato in bagno in stazione , la pubblicita` di un "santone africano" che recitava cosi`" Sabia que ha` empresarios que escutam o professor antes de tomarem uma decisao importante??? E si cari amici anche a Lisbona c`e` grossa crisi!!!

Vi lascio con una foto di questo mio piccolo viaggio in solitaria (torre di Belen) e con una frase di Pessoa ,scrittore portoghese che mi ha colpito e che sento molto mia:
"Il mio desiderio è fuggire. Fuggire da ciò che conosco, fuggire da ciò che è mio, fuggire da ciò che amo. Desidero partire".

Friday, December 05, 2008


HAPPINESS...


ci voleva uno studio(pubblicato oggi dal British Medical Journal) per sostenere che la felicita` e` contaggiosa...io lo sostengo da sempre!!!
Buon fine settimana a tutti e tanta tanta happiness ( anche se a guardare giornali e Tv c`e` poco da stare felici...)

Saturday, November 29, 2008

Riporto con molta tristezza questo articolo apparso stamane su Repubblica.
In quel laboratorio della morte ci ho lavorato anch`io , negli anni universitari , quando andare a fare un esame nella mia facolta` , farmacia, non era andare a verificare la propria preparazione, ma piuttosto sfidare la sorte, aspettare ore e ore davanti alle porte dei "Baroni", per poi farti mandare a dire da qualche baronetto : venite domani , oggi il Barone e` stanco , continuera` domani.
I nomi che appaiono sull`articolo per me hanno un volto , chiaro , netto.
Ricordo la Dottoressa Sarva` come fosse ieri... , mi rattristai molto quando appresi della sua morte .
Si parla tanto in questo periodo della scuola , della riforma dell`Universita` , degli edifici scolastici che cadono a pezzi , dei cervelli in fuga...
"Il laboratorio della morte ", non e` altro che una rappresentazione macabra di questo decadimento italiano . Il nostro governo ha varato tagli alla ricerca , Berlusconi chiama fatalita` il crollo della scuola di Torino ... . L`aria che si respira adesso in Italia e` proprio come l`aria che si e` respirata fino adesso nel laboratorio della morte : pesante , tossica , come le sostanze che Emanuele ha respirato per anni . I giovani italiani cercano una boccata di ossigeno , ma le "cappe" messe a disposizione dal nostro governo sono vecchie , inadeguate , non a norma . Piu` volte mi hanno domandato : Perche` non torni a Catania, magari ti potresti sistemare all`universita`. Io rispondo : No grazie .Ho bisogno di ARIA PULITA.











CATANIA - Lo chiamava "il laboratorio della morte". A Raffaella, la sua fidanzata, a
suo padre Alfredo, lo aveva detto più volte: "Quel laboratorio sarà anche la mia tomba". Una stanza di 120 metri quadri, tre porte e tre finestre non apribili, due sole cappe di aspirazione antiche e inadeguate e tutte le sostanze killer, le sue "compagne" di studio e lavoro lasciate lì sui banconi, nei secchi, in due frigoriferi arrugginiti: acetato d'etile, cloroformio, acetonitrile, diclorometano, metanolo, benzene, con vapori e fumi nauseabondi e reflui smaltiti a mano.

Lì dentro il laboratorio di farmacia dell'Università di Catania nel quale sognava di costruire il suo futuro, Emanuele, "Lele" Patanè, negli ultimi due anni aveva visto morire e ammalarsi, uno dietro l'altro, colleghi ricercatori, studenti, professori amministrativi: Maria Concetta Sarvà, giovane ricercatrice, entrata in coma mentre era al lavoro e morta pochi giorni dopo; Agata Annino stroncata da un tumore all'encefalo; Giovanni Gennaro, tecnico di laboratorio, ucciso anche lui da un tumore. E poi quella giovane ricercatrice, al sesto mese di gravidanza, che aveva perso il bambino per mancata ossigenazione. E diagnosi di tumori a raffica: per uno studente, per una docente, per la direttrice della biblioteca, per un collaboratore amministrativo. Fino a quando, nel dicembre 2003, è toccato a lui. Ad Emanuele, 29 anni, un ragazzone forte e sportivo, laureato con 110 e lode, idoneo all'esercizio della professione farmaceutica, dottore di ricerca, stroncato in meno di un anno da un tumore al polmone.

Il suo diario, adesso, è finito agli atti dell'inchiesta che tre settimane fa ha portato al sequestro e all'immediata chiusura del laboratorio di farmacia dell'Università e alla notifica di avvisi di garanzia per disastro colposo ed inquinamento ambientale all'ex rettore dell'Università ed attuale deputato dell'Mpa Ferdinando Latteri e al preside della facoltà Angelo Vanella, ad altri sette tra docenti e responsabili del laboratorio di farmacia. Da anni, ha già accertato l'indagine, sostanze chimiche e residui tossici utilizzati giornalmente venivano smaltiti attraverso gli scarichi dei lavandini, senza alcuna tutela per chi in quel laboratorio studia e lavora. Adesso, dopo la denuncia dei familiari di Emanuele Patanè, alle ipotesi di reato si è aggiunta anche quella di omicidio colposo plurimo e lesioni. Per i cinque morti e i dodici ammalati che negli ultimi anni in quegli ambienti hanno vissuto.

"Quello che descrivo è un caso dannoso e ignobile di smaltimento di rifiuti tossici e l'utilizzo di sostanze e reattivi chimici potenzialmente tossici e nocivi in un edificio non idoneo a tale scopo e sprovvisto dei minimi requisiti di sicurezza". Così Emanuele comincia le cinque pagine datate 27 ottobre 2003, tre mesi prima della sua morte. È stato l'avvocato Santi Terranova a consegnare in Procura il tragico diario ritrovato nel computer del giovane ricercatore. Nei giorni scorsi, dopo aver sentito del sequestro del laboratorio disposto dal procuratore di Catania Vincenzo D'Agata, l'anziano padre di Emanuele, Alfredo Patanè, 70 anni, si è ricordato di quelle pagine lette nel pc del figlio.

"Quel memoriale Lele lo voleva consegnare ad un avvocato per denunciare quello che accadeva lì dentro, che lì dentro si moriva - racconta - Ma l'avvocato a cui si era rivolto gli aveva detto che ci volevano dei testimoni perché contro i "baroni" dell'Università non l'avrebbe mai spuntata...". Adesso saranno i sostituti procuratori Carla Santocono e Lucio Setola a valutarne la valenza.

Emanuele evidentemente si rendeva conto delle condizioni di estremo pericolo in cui lavorava, ma la paura di perdere la sua opportunità di carriera deve averlo fatto continuare. E così particolarmente grande fu la sua amarezza quando il coordinatore del dottorato di ricerca, Giuseppe Ronsisvalle, ("nonché proprietario della facoltà di Farmacia", scrive) gli negò la borsa di studio, a lui, unico partecipante al concorso, solo perché ormai ammalato di tumore. Meglio conservare la borsa di studio per l'anno successivo per un altro studente. "Io non avevo nessuna raccomandazione - scrive Emanuele - mi chiedo come sia possibile che un concorso pubblico venga gestito in questo modo, senza nessuna trasparenza, legalità, senza nessun organo di controllo".

Lele racconta così i suoi due anni trascorsi in quel laboratorio, fino al luglio 2002, quando anche per lui arrivò la terribile diagnosi. "Durante il corso di dottorato, trascorrevo generalmente tra le otto e le nove ore al giorno in laboratorio per tutta l'intera settimana, escluso il sabato. Non c'era un sistema idoneo di aspirazione e filtrazione, c'erano odori e fumi tossici molto fastidiosi e spesso eravamo costretti ad aprire le porte in modo da fare ventilare l'ambiente". C'erano due cappe di aspirazione antiquate "quindi lavorare lì sotto era lo stesso che lavorare al di fuori di esse". "Dopo la diagnosi della mia malattia, cioè nel 2002, una di questa cappe è stata sostituita con una nuova. Le sostanze chimiche, i reattivi ed i solventi erano conservati sulle mensole, sui banconi, in un armadio sprovvisto di sistemazione di aspirazione e dentro due frigoriferi per uso domestico tutti arrugginiti. Dopo avere trascorso l'intera giornata in laboratorio avvertivo spesso mal di testa, astenia ed un sapore strano nel palato come se fossi intossicato".

Lele aveva annotato uno per uno tutti i suoi colleghi scomparsi e ammalati: "Sono tutti casi dovuti ad una situazione di grave e dannoso inquinamento del dipartimento e sicuramente non sono da imputare ad una fatale coincidenza. La mancata accortezza nello smaltimento dei rifiuti tossici e l'utilizzo di sostanze e reagenti chimici in assenza dei minimi requisiti di sicurezza ha nuociuto e potrà ancora nuocere se non verranno presi solerti provvedimenti". Ma nessuno, fino alla presentazione dell'esposto da parte dei familiari di Emanuele, si era accorto che quel laboratorio si era trasformato da anni in una fabbrica di morti.

Wednesday, November 12, 2008

Thursday, November 06, 2008

Wednesday, November 05, 2008

YES WE CAN,YES,WE WANT!



"Caro Obama, con la tua vittoria
si può sognare un mondo migliore"
di NELSON MANDELA

Questo è il testo della Lettera spedita da Nelson Mandela a Barack Obama

Caro Senatore Obama,
Ci uniamo al popolo del suo Paese e di tutto il mondo nel congratularci con lei per essere diventato il nuovo presidente eletto degli Stati Uniti. La sua vittoria ha dimostrato che nessuna persona, in nessun luogo al mondo dovrebbe astenersi dal sognare di volere cambiare il mondo affinché diventi un pianeta migliore.
Prendiamo atto e plaudiamo al suo impegno di sostenere la causa della pace e della sicurezza in tutto il pianeta. Confidiamo inoltre che lei faccia rientrare nella sua missione di presidente anche la lotta alle piaghe della povertà e della malattia in tutto il pianeta.
Le auguriamo forza e decisione nei giorni e negli anni difficili che le stanno davanti. Siamo sicuri che lei alla fine conseguirà il suo sogno, quello di rendere gli Stati Uniti d'America un partner a pieno titolo di una comunità di nazioni dedite ad assicurare pace e benessere a tutti.
Con i miei più sinceri auguri,

Monday, October 27, 2008


CHI HA DETTO CHE HO LASCIATO L`AMERICA ...GUARDATE UN PO`...E` ENTRATA NEL MIO BAGNO "SPAGNOLO"...

Tuesday, October 21, 2008

FACCE DA METRO

Ed eccoci noi piccole formiche ad affannarci , a correre per non perdere la coincidenza...,la macchina fa il suo arrivo alla stazione,le porte si aprono,eccoci qui ,faccia a faccia . Accanto a me un ragazzo dai tratti orientali inconfondibili , stringere a se nervosamente il suo ipod; dall'espressione non sembra contento, chissa', forse la musica e' solo un sottofondo di una giornata andata storta.Dopo lui mi soffermo a vedere una ragazza , anche lei non sembra contenta , i suoi stivali verdi con su topolino strappano pero' un mio sorriso. Ed ecco poi i tanti lettori della metro. Li invidio un po' ...o da seduti o alzati sono li , fissi a leggere delle enciclopedie piu' che libri ...certo mi son detta , dipendera' da quando e' lungo il loro viaggio.Ed ecco ancora i tanti studenti. Uno di questi tiene in mano un libro di diritto commerciale e la mia mente torna indietro di piu' di 10 anni , quando mia sorella faceva proprio qui l'Erasmus in legge...quanto tempo...
In fronte a me un'altra faccia , e' la mia che si specchia per un attimo nella porta della metro , faccia stanca dopo una giornata di pseudo lavoro , prima di iniziare quello serio,un'altra giornata e' trascorsa qui a Madrid. Sorrido nel vedere una pubblicita' che raffigura la Statua della Liberta'in ginocchio guardare con invidia la metropolitana madrilena nota per la sua efficenza (confermo!).Ultime scale, ci sono quasi ...altre facce incrociano la mia , stanno per intraprendere il loro viaggio sotterraneo ,stanno per tornare a casa come me.
Hasta manana !

Monday, October 13, 2008

CAMBIAMENTI

sono mesi che non scrivo sul mio blog e non perche' mi mancasse il tempo o la voglia , ma solo perche' tutto cio' che ho provato la scorsa estate ho voluto che restasse solo mio. I cambiamenti , le decisioni importanti rappresentano sempre dei terremoti interiori ,terremoti di cui si aspettano le fasi di assestamento.
Adesso mi trovo a Madrid, chiusa la mia casa su Highland a Columbus Ohio, se ne sta per aprire un'altra qui nel quartiere Salamanca a Madrid citta' dai mille volti e ancora a me sconosciuta.
Mi aspetta un nuovo lavoro , nuova gente , una nuova lingua , nuove abitudini , nuovi ritmi che il villaggio Columbus sembrava aver congelato .
Spero invece , non si congelino i tanti rapporti , non sempre facili da gestire, con i mille volti incontrati nei miei 4 anni americani , rapporti che cambieranno certo e che mi auguro saranno sempre caratterizzati da una "sfiducia reciproca" ossia sapere che gli amici non ti rimprovereranno se gli dici ti chiamero' domani e poi non ti farai sentire per mesi.

Qui dicono buena suerte e che buena suerte sia allora avendo sempre presente che la felicita' e' un'attitudine e la serenita' una conquista...io intanto aspetto le fasi di assestamento,in fondo finche'c'e' vita...

Thursday, July 17, 2008

ASSENZA TEMPORANEA ...



La linea d'ombra la nebbia che io vedo a me davanti per la prima volta nella vita mia mi trovo a saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo mi offrono un incarico di responsabilità portare questa nave verso una rotta che nessuno sa è la mia età a mezz'aria in questa condizione di stabilità precaria ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto mi giro e mi rigiro sul mio letto mi muovo col passo pesante in questa stanza umida di un porto che non ricordo il nome il fondo del caffè confonde il dove e il come e per la prima volta so cos'è la nostalgia la commozione nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione per ogni strappo un porto per ogni porto in testa una canzone è dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione senza preoccupazione soltanto fare ciò che c'è da fare e cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare.
Mi offrono un incarico di responsabilità mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante mi hanno detto che la paga è interessante e che il carico è segreto ed importante il pensiero della responsabilità si è fatto grosso è come dover saltare al di là di un fosso che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura cosa sarò dove mi condurrà la mia natura? La faccia di mio padre prende forma sullo specchio lui giovane io vecchio le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio "la vita non è facile ci vuole sacrificio un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione" arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione e adesso è questo giorno di monsone col vento che non ha una direzione guardando il cielo un senso di oppressione ma è la mia età dove si sa come si era e non si sa dove si va, cosa si sarà che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto e attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare mi perdo nelle letture, i libri dello zen ed il vangelo l'astrologia che mi racconta il cielo galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare. Mi offrono un incarico di responsabilità non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare ma bella da esplorare provare a immaginare cosa sarò quando avrò attraversato il mare portato questo carico importante a destinazione dove sarò al riparo dal prossimo monsone mi offrono un incarico di responsabilità domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire getterò i bagagli in mare studierò le carte e aspetterò di sapere per dove si parte quando si parte e quando passerà il monsone dirò levate l'ancora diritta avanti tutta questa è la rotta questa è la direzione questa è la decisione. (L.Cherubini)

Sunday, June 22, 2008

Wednesday, June 18, 2008

Delusione

e dopo una settimana continuo a guardare il mondo da un oblo`...di una lavatrice.

Friday, June 13, 2008

Temporale estivo...



Cade la pioggia e tutto lava
cancella le mie stesse ossa
Cade la pioggia e tutto casca
e scivolo sull’acqua sporca
Si, ma a te che importa poi
rinfrescati se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare ...
(Negramaro)

Sunday, June 08, 2008

Sera d`estate

so gia` che mi manchera` il mio porch , teatro di tante sbronze solitarie , di confidenze fatte tra amici , di semplici chiaccherate , di risate,di gatti che fanno le fusa , di letture piu` o meno serie dondolandosi pigramente , di musica ascolatata ad alto volume con il mio ipod ...
una sera d`estate questa che ormai volge alla fine ...chissa` chi animera` il teatro questa sera...

Monday, June 02, 2008

Punti di vista
Tempo fa su un blog lessi questo brano .Ricordo che lo scrissi su un foglio d`agenda , poi , settimane dopo strappai quel foglio buttato li tra le bollette e articoli di giornale.
Adesso l`ho qui davanti quel foglio , rileggo il brano , mi appare profetico...
Tra tre mesi lascero` gli Stati Uniti , metto la parola fine ad un avventura durata 4 anni , belli , intensi , difficili a volte .
Mi appresto a scrivere un altro capitolo in terra spagnola . Questa sera una mia amica mi ha detto che la vita e` lunga , chissa` , forse lo e` , ma se penso a come son volati questi 4 anni ,mi rendo conto di come la vita possa essere breve come un buon libro letto tutto d`un fiato e a volte lunga come quei libri noiosi che fai fatica a finire. Anche i miei 30 anni son volati come un libro: bello , bellissimo a tratti noioso forse , ma che mi ha dato tanto. mi piace pensare che la vita sia lunga , in fondo da scrivere ho tante cose , nuove storie , nuovi incontri . Per adesso il mio foglio e` ancora bianco , l`inchiostro e` pronto , la voglia di scrivere tanta .
Vi propongo il brano , ringraziando colui che lo ha scritto .

"Quando il mondo attorno si concretizza e i contorni si fanno evidenti,e` allora che appaiono anche gli spigoli.Limiti tangibili, annichilenti .E io di claustofobia ho sempre sofferto.
Quando l`orizzonte appare tanto vicino da soffocare , e` tempo di nuovi lidi, di nuove conquiste.
Si parte . Adesso"

Thursday, May 22, 2008

30 ANNI
Il 24 maggio di 30 fa , qualcuno ha pensato bene di mandarmi in missione qui sulla Terra e se mi chiedessero di voltarmi indietro mi rifiuto ...in fondo ancora tutto deve incominciare...

Grazie alla donna Mir per avermi mandato questa poesiola, certo sulla frase "siamo lucidi" avrei qualcosina da ribattere , tante`...AUGURI TIZIANA !





".... sono stupendi i trent'anni, ed anche i trentuno, i trentadue
> trentatré, i trentaquattro, i trentacinque!
> Sono stupendi perché sono liberi, ribelli, fuorilegge,
> perché è finita l'angoscia dell'attesa, non è cominciata la
> malinconia del
> declino,
> perché siamo lucidi, finalmente, trent'anni!
> Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti. Se siamo atei,
> siamo atei
> convinti.
> Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna. E non
> temiamo le beffe
> dei ragazzi perché
> anche noi siamo giovani.
> Non temiamo rimproveri degli adulti perché anche noi siamo
> adulti.. Non
> temiamo il peccato perché
> abbiamo capito che il peccato è un punto di vista.
> Non temiamo la disubbidienza perché abbiamo scoperto che la
> disubbidienza è
> nobile.
> Non temiamo la punizione
> perché abbiamo concluso che non c'è nulla di male ad amarci se ci
> incontriamo,
> ad abbandonarci se ci perdiamo:
> i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e
> non dobbiamo
> ancora farli col prete
> dell'olio santo. Li facciamo con noi stessi e basta, col
> nostro dolore, da
> grandi".

Oriana Fallaci

Friday, May 02, 2008

Sunday, April 27, 2008

"Arriva un momento nella vita in cui non rimane altro da fare che percorrere la propria strada fino in fondo.
Quello e` il momento d`inseguire i propri sogni, quello e` il momento di prendere il largo forti delle proprie convinzioni
".

(S.Bambaren)


e se si stesse sbagliando strada? E se si avesse difficolta` a sognare?

Tuesday, April 15, 2008



« Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
ed ho trovato l'invasor.

O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.

E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.

E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagna
sotto l'ombra di un bel fior.

E le genti che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che passeranno
Mi diranno «Che bel fior!»

«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!»

Monday, April 14, 2008


HA VINTO BERLUSCONI...

ma ahime` , tutta colpa di Garibaldi e della Unita` d`Italia ...Bossi al 7%...chiamate rinforzi, chiamate i MILLE!!!

Saturday, April 12, 2008




ELEZIONI POLITICHE ITALIANE...PERICOLO DI MORTE ...PERICOLO BERLUSCONI !

Saturday, April 05, 2008

Cambiamenti...




let success be measured by the happiness in your heart!!!!

Buon fine settimana!

Sunday, March 09, 2008

Friday, March 07, 2008

mamma quanta neve!!!!

Il termometro segna -7C ed e` destinato a scendere, la neve continua a cadere imperterrita dalle 9 di questa mattina e il cielo sembra essere illuminato dai lampioni di una citta` , il che significa neve e ancora neve.
Mi trovo sul divano di casa mia tra review noiossissime sui microRNA e la tumorogenesi e un bicchierino di marsala con tanto di biscotti datomi dalla mamma.
Mi chiedo: e` ancora inverno , o il preludio di una primavera che tarda ad arrivare???
Nella casa che ho oltreoceano ,Catania , le mimose sono gia` fiorite ...qui non vedo mimose , non vedo bancarelle che mi ricordino che domani e` la festa della donna , vedo solo la neve che sussurrando mi dice domani e` l`8 marzo ...AUGURI A TUTTE LE DONNE!!!! ....e intando cade...

Tuesday, March 04, 2008


A proposito delle Elezioni USA



Nessun repubblicano è mai riuscito a diventare presidente senza aver vinto l'Ohio - George Bush lo soffiò a John Kerry e si tenne la Casa Bianca - e solo il democratico che vince da queste parti, in questo "swing State", cioè in questo Stato in bilico che cambia casacca ad ogni voto, può avere la meglio a novembre.


...e noi qui sempre a criticarlo sto Ohio...che bello , vivo nello swing State e neanche lo sapevo...

Sunday, March 02, 2008

Rieccomi ...

scusate il ritardo , ma la permanenza italiana , ha fatto andare in vacanza anche il mio blog!
Si riinizia a scrivere in questa bellissima giornata di sole , anche se fredda.
Apro il mio post con una frase che ho letto questa mattina e che mi e` piaciuta molto.
Buona domenica a tutti!!!

"Many of us have made our world so familiar that we do not see it any more.It is an interesting question to ask yourself at night: What did I really see this day?"...lo scopriremo solo vivendo aggiungo io...

Thursday, January 31, 2008

L`ho ascoltata ieri notte...
Buona giornata a tutti voi!!!


Fango (Jovanotti)

Io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo

sotto un cielo di stelle e di satelliti
tra i colpevoli le vittime e i superstiti
un cane abbaia alla luna
un uomo guarda la sua mano
sembra quella di suo padre
quando da bambino
lo prendeva come niente e lo sollevava su
era bello il panorama visto dall'alto
si gettava sulle cose prima del pensiero
la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
ora la città è un film straniero senza sottotitoli
le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
il ghiaccio sulle cose
la tele dice che le strade son pericolose
ma l'unico pericolo che sento veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
il profumo dei fiori l'odore della città
il suono dei motorini il sapore della pizza
le lacrime di una mamma le idee di uno studente
gli incroci possibili in una piazza
di stare con le antenne alzate verso il cielo
io lo so che non sono solo

io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango

la città un film straniero senza sottotitoli
una pentola che cuoce pezzi di dialoghi
come stai quanto costa che ore sono
che succede che si dice chi ci crede
e allora ci si vede
ci si sente soli dalla parte del bersaglio
e diventi un appestato quando fai uno sbaglio
un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te
ma ti guardi intorno e invece non c'è niente
un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che
hanno ancora il coraggio di innamorarsi
e una musica che pompa sangue nelle vene
e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi
smettere di lamentarsi
che l'unico pericolo che senti veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente
il battito di un cuore dentro al petto
la passione che fa crescere un progetto
l'appetito la sete l'evoluzione in atto
l'energia che si scatena in un contatto

io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che nn sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango

e mi fondo con il cielo e con il fango

e mi fondo con il cielo e con il fango

Wednesday, January 30, 2008

a Chiara

Fra dieci giorni conoscero` finalmente mia nipote Chiara...che strano , sono diventata zia ...
Una mia amica nei giorni scorsi in una sua e mail ,mi ha scritto: "quando la prenderai in braccio e` come se prendessi una parte di te , qualcosa che senti tuo"...beh , di questo ve ne parlero` tra pochi giorni , quando la incontrero`. Che dire, benvenuta in questo mondo di matti cara Chiara. E se mio padre "rifiuta" scherzosamente di essere chiamato nonno , io mi appresto a intraprendere il ruolo di zia,...di America e` proprio il caso di dirlo.
Leggo in questi giorni della nuova sindrome del Superfiglio , di quello che a due anni va gia` in piscina ,a 5 studia 2 lingue , va alle feste piu` "in" a 16 per non essere chiamato disadattato, il figlio che le nuove generazioni di genitori vogliono bello e bravo a tutti i costi .
Che dirti cara nipote ... a nuotare ho imparato un giorno d`estate nel mare della nostra bella terra , le lingue ...beh , ancora devo migliorare il mio italiano , ma la vita (vedrai come sara` ricca di sorprese) , mi ha permesso di affacciarmi alla conoscenza di una lingua straniera .
Le feste??? Mi piacciono , e vado solo se ne ho voglia.Molte ne ho snobbate , altre ne snobbero` e credimi la parola disadattato non so neanche cosa significhi ...
Bella a tutti i costi? mi sento bella abbastanza da considerarmi brutta per molti giorni l`anno e non sai quante volte il mio specchio grida pieta`!!!
Brava???non sono mai stata veramente brava in qualcosa, ma non spetta a me dirlo , alla fine cara nipote, Dio non ci giudichera` mai in base a quello che siamo diventate,al nostro status sociale o in base al nostro conto in banca...in compenso la maggior parte delle persone che conosco mi considerano una brava ragazza, ma quanto e` noioso avvolte!
Che altro dirti cara Chiara...
Ti auguro di saper nuotare e di stare sempre a galla , i pescecani non mancheranno credimi.Ti auguro di imparare il linguaggio del rispetto e dell `amore , abbatterai qualunque barriera!
...Di far festa , attorniata sempre da persone vere e che ti vogliano bene . Ti auguro di sentirti bella , sempre...anche quando ci saranno giorni in cui non vorrai mettere il naso fuori da casa.E infine lascia che gli altri ti dicano: Brava Chiara!

Mi accuserai di retorica ...ne ho fatta molta e` vero ...anche io sono affetta dalla sindrome ziite...ma come non augurarti tutto il bene quando intorno hai la sensazione che tutto sia in salita???


Non spreco mai i miei Ti voglio bene...ma gia` te ne voglio ...ci vediamo presto allora ,aspettami , arrivo con l`aereo delle 11.
Zia Tiziana

Saturday, January 26, 2008

I Politicanti del Bel Paese



Nino Strano: adoro i locali gay
ma non sono omosessuale
di ANTONELLO CAPORALE


Nino Strano mangia una fetta di mortadella in Senato
Nino Strano è catanese, senatore di An e molto altro ancora: "Esteta fottuto, amico di travestiti, troie e gay".

E' anche amico delle male parole.
"Vorrei essere lieve e soave, vorrei vivere la politica come una passeggiata su una spiaggia della Normandia".

Invece quando entra a palazzo Madama cade in trance.
"Il turpiloquio mi afferra, mi tira per un braccio. A me poi piace il turpiloquio".

Ci ricadrà.
"Temo di non sapervi resistere".

"Checca squallida", ha detto al collega Cusumano.
"Ponevo l'accento sull'aggettivo. Denunciavo lo squallore della sua posizione".

Checca invece stava per cosa?
"Non ci azzecca niente. E ho chiesto scusa a lui".

Le serviva comunque l'epiteto per segnalare all'aula la sua presenza.
"Avevo bisogno di urlare la mia contrarietà a quel bagno d'ipocrisia in cui il collega era immerso. Cusumano non credeva a una sola delle parole che pronunciava".

Ha anche guarnito la sua faccia di lembi di mortadella espulsi dalla bocca oramai incapiente. E tracannato spumante oltre a quello versato sullamoquette.
"Tutto il cinema di Almodovar si nutre della carne viva come scena fondante della propria rappresentazione creativa. In me c'era l'idea di sviluppare anche visivamente il senso della vittoria".

Non è un po' troppo cinematografico il suo senso delle Istituzioni?
"Ho scritto a Marini, naturalmente mi scuso. E devo dire che Prodi ieri ha fatto una bella figura. Evola diceva: a una cosa si badi! A tenersi in piedi in un mondo di rovina".

Senatore: i suoi gusti sessuali sono liberi e anticonformisti. E' credente ma ama i dannati dalla Chiesa. Anche il travestimento personale, le piume.
"Travestimento no".

I maschi.
"Mi squaglio davanti a una creatura di marmo. Ma non ho avuto mai un rapporto sessuale con una persona del mio stesso genere".

Frequenta soltanto.
"Frequento con enorme piacere i locali dove ogni desiderio è possibile e praticabile. Le mie donne sono sempre con me".

Frequenta ma non consuma.
"Mi fermo un attimo prima".

Costringe ad approfondire.
"Stamane ho fatto all'amore. Terminato alle 12,15".

Ah!
"Con una donna, la mia donna. Ho avuto un figlio da un'altra".

Zeffirelli le ha dedicato un grande suo film: Storia di una capinera.
"Zeffirelli è amico di famiglia, nutro immenso affetto, è uno dei più grandi, più grandi, più grandi. Ero assessore alla cultura a Catania, dove quel film è stato girato. Ho fatto di tutto per agevolargli il lavoro".

Per riassumere: lei è un praticante della perdizione.
"Vivo dannatamente di contraddizioni".

S'è chiesto cosa ci faccia in Alleanza Nazionale?
"Bella domanda".



Questa e` la politica in Italia , uno come Nino Strano e`al Senato , ahime` e` stato anche assessore a Catania.
Ora mi chiedo: come posso vedere in positivo le sorti del mio Paese , se a governarlo c`e` gente come questa????...Povera Patria

Friday, January 25, 2008

Vorrei


Ed anche la fine di questa legislatura ha dato spettacolo...vedere le scene da mercato del pesce 2 giorni fa al Senato , mi ha fatto male, per un attimo che dura ormai da anni ,mi sono vergognata del mio Paese e dei suoi politicanti.
Gia`, politicanti , perche `mi chiedo se esistano ancora politici in Italia , qualcuno che si preoccupi del bene comune.
Vorrei vedere i vari Fini , Berlusconi , Mastella Prodi , affacciarsi la mattina con la spazzatura ai bordi delle loro finestre, vorrei vedere questi signori essere chiamati giovani ricercatori a 40 anni, vorrei vedere il loro stipendio a 1000 euro al mese e pensare poi all`affitto , alle bollette , alla spesa.
Vorrei vedere questi signori viaggiare in classe economica con la famiglia e pagare il biglietto, vorrei vedere i loro figli studiare con l`incognita del futuro , vorrei vederli stappare champagne per aver dato lavoro alla gente , vorrei vederli meno in tv e piu` tra le piazze , vorrei , vorrei...
intanto cari amici , come dice Battiato nella sua Povera Patria...la primavera tarda ad arrivare.