...in fondo il Natale e` uno stato d`animo come la tristezza o la malinconia, e quando scopri che anche dopo una giornata passsata solo/a a casa , in un ospedale tra i malati ,lontano dagli affetti piu` cari riesci a sorridere , allora potrai dire di avere fatto entrare il Natale nel tuo cuore .
Oggi sono entrata in una chiesa dopo moltissimo tempo , e Gesu` Bambino e` riuscito a strapparmi un sorriso... e per questo sorriso , difficilmente scordero` questo Natale 2011 !
Un compagno allegro è una carrozza in un viaggio a piedi. Johann Wolfgang Goethe
Sunday, December 25, 2011
Thursday, December 15, 2011
La Sirenetta....
Ha ancora la febbre?
No , no , sembra stia meglio , ora vado a misurargliela
sai cosa ha detto quando ha finito di fare la cacca ?
No , cosa?
Ha detto , ciao cacca , adesso vai nel mondo sommerso !
Davvero???Ma dove ha sentito questa frase ?
Credo l`abbia detta perche` abbiamo appena finito di leggere la favola della Sirenetta
...ecco il Natale a casa mi manchera` soprattutto per mia nipote ,per le sue battute e perche` quest`anno avra` la parte della Madonnina nella recita scolastica ...
mannaggia!
Viva intanto la cacca sommersa , peccato si accorgera` ben presto che in giro di merda che galleggia ce ne e` davvero tanta !!!!
Ha ancora la febbre?
No , no , sembra stia meglio , ora vado a misurargliela
sai cosa ha detto quando ha finito di fare la cacca ?
No , cosa?
Ha detto , ciao cacca , adesso vai nel mondo sommerso !
Davvero???Ma dove ha sentito questa frase ?
Credo l`abbia detta perche` abbiamo appena finito di leggere la favola della Sirenetta
...ecco il Natale a casa mi manchera` soprattutto per mia nipote ,per le sue battute e perche` quest`anno avra` la parte della Madonnina nella recita scolastica ...
mannaggia!
Viva intanto la cacca sommersa , peccato si accorgera` ben presto che in giro di merda che galleggia ce ne e` davvero tanta !!!!
Monday, November 28, 2011
C`era una volta l`Italia...
"Ciccio,ti scrivo a nome di tanti siciliani, e ti chiamo Ciccio perché anche tu sei siciliano, essendo nato a Catania.Lo so che ti da fastidio, perché -avendo lavorato per 19 anni al Corriere della Sera e scrivendo da 10 anni per La Repubblica- probabilmente non ti piace essere chiamato “Ciccio”.Magari, dopo tanti anni al Corriere, parli pure milanese, e Ciccio in milanese non suona bene.Ma io continuerò lo stesso a chiamarti Ciccio, ok?Dunque, Ciccio, voglio dirti che qui noi siamo indignati. Lo so che, proprio in questi ultimi tempi, è un termine inflazionato ma non ne trovo uno migliore per manifestarti il nostro sdegno per quello che hai detto nel tuo servizio sull’alluvione nel messinese.Qui l’acqua avrebbe portato via il “mattone selvaggio e l’accozzaglia di laterizi”, mentre …dalle tue parti la natura malvagia avrebbe distrutto “i centri storici, lo spazio pubblico celebrato, la bellezza di città che sono storicamente costruite per piacere, per aiutare l’uomo a vivere e non a sopravvivere”.Ciccio, ma che dici? La storia della tua terra (quella d’origine, intendo: la Sicilia) te la ricordi?Ciccio, anche i nostri paesi hanno un centro storico: centri di antica tradizione, come Saponara: ti ricordi di Saponara, vero?A Saponara l’acqua ha mandato giù un costone roccioso che ha sotterrato una casa, e -con la casa- ha sotterrato anche tre persone, e fra queste tre persone c’era un angioletto biondo di appena dieci anni.Ah, …dimenticavo: quella casa non era abusiva: era una casa come la tua, forse meno ricca della tua, ma era comunque una casa, insomma una casa normale, non un’accozzaglia di laterizi.A proposito del nostro bimbo annegato nel fango, …ecco, qui voglio ringraziarti per aver detto che “i bambini affogati sono uguali”. Almeno questo ce lo hai riconosciuto, Ciccio, …i nostri non sono figli di un dio minore, almeno quando affogano nel fango.Grazie, grazie davvero.“La forza dell’acqua distrugge sviluppo e sottosviluppo”. Naturalmente, lo sviluppo sta al Nord e il sottosviluppo è il nostro.Ciccio, vuoi che partiamo da lontano?E allora, mi permetto di ricordarti che nell’anno 1100, mentre dalle tue parti si brancolava nel buio del Medioevo, i Siciliani avevano il primo Parlamento della storia, il primo parlamento d’Europa.Facciamo un bel salto e arriviamo al 1861.In quegli anni -esattamente nel 1856- in occasione dell’Esposizione Internazionale di Parigi, Il Regno delle Due Sicilie ricevette il Premio come terzo Paese più industrializzato del mondo, dopo Inghilterra e Francia.Il Meridione possedeva una flotta mercantile pari ai 4/5 del naviglio italiano, una flotta che era la quarta del mondo. Il Sud era il primo produttore in Italia di materia prima e semi-lavorati per l'industria. Avevamo circa 100 industrie metal meccaniche che lavoravano a pieno regime (era attiva la più grande industria metalmeccanica d’Italia). Avevamo industrie tessili, manifatturiere, estrattive. Avevamo, distillerie, cartiere. Avevamo la prima industria siderurgica d’Italia. Il primo mezzo navale a vapore del Mediterraneo (una goletta) fu costruito nelle Due Sicilie e fu anche il primo al mondo a navigare per mare. La prima nave italiana che arrivò nel 1854, dopo 26 giorni di navigazione, a New York, era meridionale, e si chiamava -guarda un po’!- “Sicilia”. La bilancia commerciale con gli Stati Uniti era fortemente in attivo e il volume degli scambi era quasi il quintuplo del Piemonte. Il cantiere di Castellammare di Stabia, con 1.800 operai, era il primo d’ Italia per grandezza e importanza.Ancora: il tasso di sconto praticato dalle banche era pari al 3%, il più basso della Penisola; una “fede di credito” rilasciata dal Banco di Napoli era valutata sui mercati internazionali fino a quattrovolte il valore nominale. Il Regno Napoletano, fra tutti gli Stati italiani, vantava il sistema fiscale con il minor numero di tasse: ve ne erano soltanto cinque.Tu, Ciccio, potresti dirmi: “acqua passata”. Potresti chiedermi come ci siamo ridotti così, oggi, …sottosviluppati.Bene, …ti spiego: fin dal primo anno di unificazione, il neonato Stato italiano introdusse ben 36 nuove imposte ed elevò quelle già esistenti.In appena quattro anni, la pressione fiscale aumentò dell’87%, ed il costo della vita ebbe un incremento del 40% rispetto al 1860, i salari persero il 15% del potere d’acquisto.Dopo l’unificazione d’Italia, l’industria meridionale e persino l’agricoltura furono letteralmente abbandonate e penalizzate con una politica economica che favorì il Nord a danno del Sud, come risulta da un’inchiesta sulla ripartizione territoriale delle entrate e delle spese dello Stato voluta da Francesco Saverio Nitti (non l’abbiamo pagato noi, …giuro).Per diversi decenni si verificò un continuo drenaggio di capitali dal meridione al Nord dovuto proprio ad una scelta di politica economica dello Stato, mentre sul piano delle imposte il Mezzogiorno e la Sicilia contribuivano in maniera di gran lunga superiore alle regioni del Nord.Non andò meglio per i lavori pubblici, in quanto gran parte delle spese furono fatte nell’Italia Settentrionale e Centrale.In sostanza il bottino dei Savoia fu veramente enorme, se si considera che il danaro trafugato dalle casse del “Regno delle Due Sicilie” ammontava a 443 milioni di lire oro, vale a dire due volte superiore a quello di tutti (dico tutti) gli Stati preunitari della penisola messi insieme; lo Stato savoiardo ne possedeva solo 20 milioni.Questa è storia Ciccio, dunque non volercene se una politica assassina ci ha ridotto come siamo adesso.Non dirci che siamo “sottosviluppati”, non ce lo meritiamo. Perché -vedi- la cultura siciliana non è da meno rispetto a quella dell’ormai “tuo” Nord.Anzi…, a giudicare dal numero e dall’importanza dei cervelli che mandiamo a lavorare dalle tue parti, potrei osare di più, ma non mi va.L’acqua, qui, porta via centri storici e persone esattamente come a Genova e come nelle Cinque Terre.E a Barcellona i torrenti sono “tombinati” esattamente come a Genova.Sai, Ciccio, i giornali arrivano anche qui, e noi li leggiamo.E, se proprio la vogliamo dire tutta, anche a Genova c’erano case costruite nei greti dei torrenti: le abbiamo viste tutti in televisione: anche lì, dunque, “mattone selvaggio” e “accozzaglia di laterizi”?Ascoltami, Ciccio: nella prossima estate, torna in Sicilia. Non ti chiedo di starci molto: quindici giorni a pensione completa. Fatti un giro, magari anche nella città che ti ha visto bimbo meridionale: Catania.Scoprirai cose nuove.Scoprirai che i siciliani non sono affatto rassegnati, sono incazzati neri.E’ diverso.Scoprirai che “le persone per bene” che pensano che il Sud sia solo violento-imprevedibile-inaffidabile-sprecone-confusionario-corrotto-mafioso-camorristico (come dici tu in una sorta di crescendo rossiniano), in realtà non sono persone per bene: sono degli idioti. Oppure dei delinquenti.E mi dispiace se fra loro dovessero esserci amici tuoi: sempre idioti restano, o delinquenti che hanno interesse ad affossarci ancora di più.Perché -vedi- se qui i mafiosi portano ancora la coppola, mentre al Nord portano la cravatta e magari hanno l’auto blu e la scorta, per noi non fa molta differenza.Ripeto, i giornali li leggiamo anche qua.…E quella “pietà diversa” di cui parli, Ciccio: ma ti sei ascoltato?“La disgrazia di Genova fece esplodere gli animi e mettere mano al portafoglio”, mentre qui le disgrazie sarebbero solo “il prolungamento della normalità”. Qui è meglio “non dare perché elemosiniere ed elemosinato rischiano di fare la stessa fine”. E, quindi, “aiutare il Sud potrebbe risultare pericoloso, fortemente pericoloso”.No, Ciccio, ti sbagli.La nostra normalità non è questa che dici tu. La nostra “normalità” ci è stata tolta proprio da quelle “persone per bene” di cui parli, quelle stesse che oggi vorrebbero farci “il ponte sullo Stretto” per finire di fregarci il poco che ci è rimasto.Noi non siamo affatto rassegnati, Ciccio, e vogliamo riprendercela la nostra normalità.La nostra normalità ha nome e cognome, anzi …nomi e cognomi, come Antonello da Messina, Vincenzo Bellini, Francesco Maurolico, Finocchiaro Aprile, Alessandro Scarlatti, Filippo Juvara, Luigi Pirandello, Giovanni Verga, Lucio Piccolo, Tommaso Cannizzaro, Bartolo Cattafi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Renato Guttuso, Ettore Majorana, Vittorio Emanuele Orlando, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sciascia, Vann'Antò'.La nostra normalità ha luoghi che si chiamano Mozia, Segesta, Selinunte, Piazza Armerina, Naxos, Siracusa, Monreale, Taormina, Erice, Agrigento, Noto: tutti con i loro “centri storici”, come Messina, e -perché no- come Barcellona e come Saponara.Noi conserviamo la cultura dei nostri padri. Noi conserviamo le tradizioni di questi luoghi.Non siamo rassegnati, siamo orgogliosi (oltre che incazzati).E se i nostri Gattopardi sono stati sbranati dalle iene e dagli sciacalli, come aveva previsto il Principe di Lampedusa in tempi non sospetti, beh …verrà il momento del riscatto.Noi ci crediamo, dobbiamo crederci.E, per tornare alla tua “pietà diversa”, sappi che questo tipo di pietà non ci interessa. Noi vogliamo solo difendere i nostri diritti, vogliamo solo il nostro, quello che ci spetta.Siamo noi che abbiamo pietà, pietà per gli oppressi, per i vinti, pietà per chiunque soffra.E siamo ancora noi che abbiamo, legittimamente, dei pregiudizi. Da oggi nutriamo pregiudizi anche nei tuoi confronti e nei confronti del tuo giornale.E se non riesci a fartene una ragione, se non riesci a pensare di dovere chiedere scusa, allora davvero hai voluto rinnegare le tue origini, le tue radici, la tua storia.Ciao Ciccio"Andy Todaro L'articolo è "Da Genova a Messina, le differenze di un'Italia flagellata" di Francesco Merlo.
Wednesday, November 02, 2011
Fra due giorni, Finche` c`e` vita compira ` 6 anni e dal primo post sembra passato un secolo ! Un pezzo di vita , la mia vita da nomade ,e` qui , tra le righe di questo blog, nato in una sera in laboratorio come fosse un esperimento dal risultato incerto : riusciro` a scrivere di me? E poi, avro` la pazienza di scrivere ogni tanto? E cosa scrivere ?Mi leggera` qualcuno ?
Scriveva Baricco : "Accadono cose che sono come domande :passano i giorni ,oppure gli anni e la vita risponde ". Mi piace pensare che "gli incontri", le esperienze condivise ,la scoperta di persone e personalita` ,lo scambio di idee e di opinioni di tutti voi amici del blog , siano una delle piu` belle e sorprendenti risposte di questi ultimi 6 anni .
Auguri caro sconclusionato blog e , nonostante la scrittura incerta e non coinvolgente , cento di questi post !
Monday, October 31, 2011
Globalization....
C'era una volta, e forse ne è rimasta ancora qualche traccia, la festa dei morti in Sicilia, la festa in cui i parenti defunti tornavano, durante la notte, per visitare i loro cari e lasciare dei doni per i bambini.Era un incontro di generazioni che serviva a mantenere un legame vivo ed affettuoso con chi non c'era più ed a fare confrontare in modo sereno i bambini con l'idea della morte. I doni erano giocattoli, indumenti e gli immancabili dolci, primi fra tutti "li pupi di zuccaro" e "la frutta Martorana".Quale emozione durnante l'attesa, e poi al mattino, quando iniziava la "caccia al tesoro" in tutti gli angoli della casa, immaginando queste figure che durante la notte erano venute ad aggirarsi per le stanze, col carico dei doni e del loro affetto! E poi, col "canestro" pieno di questi dolci variopinti, iniziava la processione dei bambini, che andavano a bussare alla porta di vicini e parenti per fare vedere i doni e riceverne degli altri... Anche andare al cimitero, a ricambiare la visita, diventava una cosa normale. Ora tutto questo sta per scomparire. Ora è arrivato Halloween, anche in Sicilia...
By Sicilia-Niger: da un'isola di mare ad un'isola di sabbia.
Saturday, October 29, 2011
You can pay cash , with check or credit card what do you prefer?
Non sono mai stata brava nel capire la macchina burocratica nostrana , ne tantomeno ,mi sono mai sforzata a capire quella spagnola e adesso di nuovo , quella americana . So solo che ho trascorso le mie prime settimane a fare orientation di ogni tipo : quello sulla sicurezza , quello sulla politica del centro dove lavoro e quella dove descrivevano il piano assicurativo sanitario . Una montagna di carte e alla fine con una crocetta scelgo il mio "piano Marshall " per la mia salute . Due sostanzialmente le opzioni : il programma HCP o la PPO. La prima ti fa scegliere i medici nella lista fornita dall'assicurazione(e a me ancora non e` arrivata ), mentre la seconda ti consente di andare da qualsiasi medico. Se opti per la HCP paghi a visita (medico di base o specialista) 15 dollari e fino a 100 dollari se ti rechi al pronto soccorso....piu` o meno e` quello che ho capito .
E proprio 100 dollari e` stato lo scherzetto che il mio sistema parasimpatico mi ha fatto pagare giorni fa .Lo stesso ,che mi aveva fatto un anno e mezzo fa anche a Madrid (stessi esami , stessa procedura , stesso trattamento ) ma gratis !
Volete sapere pero` la differenza tra l`ER americano e quello spagnolo???In Spagna non ho dovuto mettermi la "sexy" vestaglietta grigia aperta dietro, non ho dovuto ascoltare i racconti delle vacanze italiane dei medici americani ,ben due erano stati in Italia la scorsa estate ,non ho dovuto mettere 5 autografi , e soprattutto non ho appreso di essere negativa al test di gravidanza!!! ,cosa che qui mi hanno fatto ( a mia insaputa ) .Mi proporro` a Dio come prossima protagonista femminile nel Presepe , che ne dite???
Ma cosa piu` importante e che fa davvero la differenza : in Spagna non mi hanno rilasciato lo SCONTRINO !!!!
Viva l`America ...ma moderatamente ...Viva una Sanita` free in cui se non hai un lavoro , almeno hai un cerotto che ti spetta !
Non sono mai stata brava nel capire la macchina burocratica nostrana , ne tantomeno ,mi sono mai sforzata a capire quella spagnola e adesso di nuovo , quella americana . So solo che ho trascorso le mie prime settimane a fare orientation di ogni tipo : quello sulla sicurezza , quello sulla politica del centro dove lavoro e quella dove descrivevano il piano assicurativo sanitario . Una montagna di carte e alla fine con una crocetta scelgo il mio "piano Marshall " per la mia salute . Due sostanzialmente le opzioni : il programma HCP o la PPO. La prima ti fa scegliere i medici nella lista fornita dall'assicurazione(e a me ancora non e` arrivata ), mentre la seconda ti consente di andare da qualsiasi medico. Se opti per la HCP paghi a visita (medico di base o specialista) 15 dollari e fino a 100 dollari se ti rechi al pronto soccorso....piu` o meno e` quello che ho capito .
E proprio 100 dollari e` stato lo scherzetto che il mio sistema parasimpatico mi ha fatto pagare giorni fa .Lo stesso ,che mi aveva fatto un anno e mezzo fa anche a Madrid (stessi esami , stessa procedura , stesso trattamento ) ma gratis !
Volete sapere pero` la differenza tra l`ER americano e quello spagnolo???In Spagna non ho dovuto mettermi la "sexy" vestaglietta grigia aperta dietro, non ho dovuto ascoltare i racconti delle vacanze italiane dei medici americani ,ben due erano stati in Italia la scorsa estate ,non ho dovuto mettere 5 autografi , e soprattutto non ho appreso di essere negativa al test di gravidanza!!! ,cosa che qui mi hanno fatto ( a mia insaputa ) .Mi proporro` a Dio come prossima protagonista femminile nel Presepe , che ne dite???
Ma cosa piu` importante e che fa davvero la differenza : in Spagna non mi hanno rilasciato lo SCONTRINO !!!!
Viva l`America ...ma moderatamente ...Viva una Sanita` free in cui se non hai un lavoro , almeno hai un cerotto che ti spetta !
Thursday, October 27, 2011
Boh...Sto ...qua`!
B=come Brookline Hills dove vivo , come: basta dirmi che a Boston fa freddo ! B come bambini , Hara , figlia di amici , ha finalmente un volto ! B come Brigam and Women's Hospital, ieri ho pensato bene di rivivere una scena di ER con me come protagonista ...niente di grave comunque ...sto bene !B come ....Berlusconi !!!! come non si puo` non leggere del proprio Paese...???cambiamo lettera , e` meglio
B=come Brookline Hills dove vivo , come: basta dirmi che a Boston fa freddo ! B come bambini , Hara , figlia di amici , ha finalmente un volto ! B come Brigam and Women's Hospital, ieri ho pensato bene di rivivere una scena di ER con me come protagonista ...niente di grave comunque ...sto bene !B come ....Berlusconi !!!! come non si puo` non leggere del proprio Paese...???cambiamo lettera , e` meglio
0 : Come Ohio ...come mi sembra lontano , eppure e` qui , piu` vicino di quando non fossi a Madrid .O come ....O sole mio : credo che per un po` lo dovro` dimenticare
S= come scale ...una bella scivolata domenica scorsa e il fondoschiena ha acquistato colore .S come sorridi che la vita ti sorride ...S come : sara` vero?
T = come Tiziana sempre io , sempre la stessa , ma con i primi capelli bianchi ,due per l`esattezza spuntati una settimana fa .T come: torno da me perche` come dice una canzone , ho imparato ha farmi compagnia .T come : tutto il mondo e` paese e il Tuo , ti appare sempre piu` bello quando sei lontana ,nonostante la lettera B !
O: come oh oh oh ...il blog fra pochi giorni compie 6 anni e deve ancora imparare a scrivere .
O come Obama : sara` rieletto ????O come : O mamma ...spero di riuscire a farti venire qui in USA prima o poi !
N:come neve mista a pioggia . E ` quella che sta cadendo ormai da 4 ore !
N come : non importano i pensieri delle persone ...invidiose .
N come : non so da che parte cominciare , ma devo rifarmi il guardaroba !
N come : non so cosa mi aspettera` nei prossimi mesi , ma finche` avro` vita, avro` la speranza di fare qualcosa di buono , anche qui a B O S T O N !!!
S= come scale ...una bella scivolata domenica scorsa e il fondoschiena ha acquistato colore .S come sorridi che la vita ti sorride ...S come : sara` vero?
T = come Tiziana sempre io , sempre la stessa , ma con i primi capelli bianchi ,due per l`esattezza spuntati una settimana fa .T come: torno da me perche` come dice una canzone , ho imparato ha farmi compagnia .T come : tutto il mondo e` paese e il Tuo , ti appare sempre piu` bello quando sei lontana ,nonostante la lettera B !
O: come oh oh oh ...il blog fra pochi giorni compie 6 anni e deve ancora imparare a scrivere .
O come Obama : sara` rieletto ????O come : O mamma ...spero di riuscire a farti venire qui in USA prima o poi !
N:come neve mista a pioggia . E ` quella che sta cadendo ormai da 4 ore !
N come : non importano i pensieri delle persone ...invidiose .
N come : non so da che parte cominciare , ma devo rifarmi il guardaroba !
N come : non so cosa mi aspettera` nei prossimi mesi , ma finche` avro` vita, avro` la speranza di fare qualcosa di buono , anche qui a B O S T O N !!!
Tuesday, October 04, 2011
mesi fa avevo scoperto un blog scritto da una mia coetanea che fino a qualche anno fa conduceva una vita normale , circondata da amici , con un fidanzato e con tanti sogni da realizzare .Poi si ammalo ` , prima un tumore al seno , poi due anni dopo un tumore ai polmoni le hanno segnato la vita .
Da domani Annalisa non scrivera` piu` su quel blog ,ricco di speranza e gioia di vivere .
Oggi qui a lavoro , tra pipette , campioni di pazienti da analizzare , in questo luogo che e` bello se visto dall`esterno ,ma che e` pieno di quotidiana sofferenza , ho pensato molto a lei ,e a tutti i malati di cancro .E ho pensato anche che il mio lavoro per quanto frustante a volte , sia importante anche solo per dare una speranza a tutti i malati di cancro .
Nessuno muore finche` vive nel cuore di chi resta .
Io non ti conoscevo , ma resterai nel mio cuore .
Ti auguro buon viaggio amica blogger e ti ringrazio per la tua testimonianza di dolore e sofferenza , ma soprattutto di speranza .
Da domani Annalisa non scrivera` piu` su quel blog ,ricco di speranza e gioia di vivere .
Oggi qui a lavoro , tra pipette , campioni di pazienti da analizzare , in questo luogo che e` bello se visto dall`esterno ,ma che e` pieno di quotidiana sofferenza , ho pensato molto a lei ,e a tutti i malati di cancro .E ho pensato anche che il mio lavoro per quanto frustante a volte , sia importante anche solo per dare una speranza a tutti i malati di cancro .
Nessuno muore finche` vive nel cuore di chi resta .
Io non ti conoscevo , ma resterai nel mio cuore .
Ti auguro buon viaggio amica blogger e ti ringrazio per la tua testimonianza di dolore e sofferenza , ma soprattutto di speranza .
Saturday, October 01, 2011
Tuesday, September 20, 2011
Autunno.
Già lo sentimmo venire
nel vento d'agosto,
nelle piogge di settembre
torrenziali e piangenti,
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
Cardarelli
Già lo sentimmo venire
nel vento d'agosto,
nelle piogge di settembre
torrenziali e piangenti,
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
Cardarelli
Thursday, September 15, 2011
Ed io che pensavo mi chiedessero` come sto , come mi trovo e se avro` dei progetti interessanti ...a che ingenua ...
Pre partenza (TIZIO) Ah e cosi vai a Boston ...mmm ,pero` e` cara e poi mica puoi fare la nomade per tutta la vita.
Post partenza (CAIO)
dove abiti?
IO: Brookline
fico
anche io abitavo li' vicino
IO:a 2 fermate da Longwood
-ma un po' da vecchierelli
IO:si e` tranquillo', anche troppo
-c'e' ancora trader joes a Coolidge Corner?
IO:ad agosto e` stata una impresa
si
quindi va benissimo qui ,!
cmq Boston e` piccola tutto sommato
-molto, dopo due anni io ero gia' stanco
-comprati un cappotto superpesante
-l'inverno sara' uno shock!!!
IO:ti ricordo che ho vissuto a Cbus
-tu non hai idea
IO:sopravvivero`
-certo, forse
Pre partenza (TIZIO) Ah e cosi vai a Boston ...mmm ,pero` e` cara e poi mica puoi fare la nomade per tutta la vita.
Post partenza (CAIO)
dove abiti?
IO: Brookline
fico
anche io abitavo li' vicino
IO:a 2 fermate da Longwood
-ma un po' da vecchierelli
IO:si e` tranquillo', anche troppo
-c'e' ancora trader joes a Coolidge Corner?
IO:ad agosto e` stata una impresa
si
quindi va benissimo qui ,!
cmq Boston e` piccola tutto sommato
-molto, dopo due anni io ero gia' stanco
-comprati un cappotto superpesante
-l'inverno sara' uno shock!!!
IO:ti ricordo che ho vissuto a Cbus
-tu non hai idea
IO:sopravvivero`
-certo, forse
Saturday, September 10, 2011
Quasi un mese fa ho seguito l`istinto...
sto ancora tessendo il filo della mia vita ...
Boston here I am !
Una strada c'è nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici "oh, guarda, c'è un filo". Quando vivi non lo vedi il filo, eppure c'è. Perché tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, si crede, dal libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che è innanzitutto il tuo istinto, e poi da qualcosa che gli indiani chiamano il karma accumulato fino ad allora.
T.Terzani
sto ancora tessendo il filo della mia vita ...
Boston here I am !
Una strada c'è nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici "oh, guarda, c'è un filo". Quando vivi non lo vedi il filo, eppure c'è. Perché tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, si crede, dal libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che è innanzitutto il tuo istinto, e poi da qualcosa che gli indiani chiamano il karma accumulato fino ad allora.
T.Terzani
Tuesday, August 30, 2011
C`e` tempo per raccontare la mia nuova avventura a Boston , intanto oggi non voglio dimenticare che in Sicilia 20 anni fa e` morto un uomo LIBERO di nome e` di fatto ,
voglio ricordar la lezione di Libero Grassi
"Caro estortore,
ho deciso che pagherò. Pagherò le tasse, tutte. Pagherò i miei dipendenti, tutti e li metterò in regola, anche gli extra comunitari. Pagherò le mie scelte, di persona e infatti il mio voto non lo venderò più. Sarà meno facile di fare quello che fanno tutti quando vogliono fare i furbi. Ma lo farò perché è come quando ti diagnosticano un male incurabile e ti scopri innamorato della vita. Ecco il cancro, caro estortore, sei tu. E io non voglio morire di questo cancro. Per questo pagherò tutti ma non pagherò te. E se verrai a farmi del male resisterò perché oggi sono un uomo libero."
voglio ricordar la lezione di Libero Grassi
"Caro estortore,
ho deciso che pagherò. Pagherò le tasse, tutte. Pagherò i miei dipendenti, tutti e li metterò in regola, anche gli extra comunitari. Pagherò le mie scelte, di persona e infatti il mio voto non lo venderò più. Sarà meno facile di fare quello che fanno tutti quando vogliono fare i furbi. Ma lo farò perché è come quando ti diagnosticano un male incurabile e ti scopri innamorato della vita. Ecco il cancro, caro estortore, sei tu. E io non voglio morire di questo cancro. Per questo pagherò tutti ma non pagherò te. E se verrai a farmi del male resisterò perché oggi sono un uomo libero."
Wednesday, August 03, 2011
Sicilitudine momentanea
Oggi e` una di quelle giornate in cui la sicilitudine ha preso il sopravvento sulla sicilianita` ,e poco importa se fuori c`e` il sole ,se l`Etna fuma tranquillamente senza farsi sentire e il quartiere e` avvolto da atmosfere da ferie d`agosto.
Pochi giorni mi separano dalla mia ennesima partenza ,pochi giorni in cui l`altra parte del mondo dovra` nuovamente tornarmi "familiare".In questi anni sembra che io stia sfogliando l`atlante come si sfoglia un foglio di giornale e pazienza se Dio ti ha fatto nascere in un posto bello ,pieno di cultura e di sole e poi per farti lavorare ti costringe a cercare posti freddi e lontani.
Gia` mi vedo salire le scalette del`aereo e il mio voltarmi a vedere la mia Etna ,come quasi a dare l`ultimo e nello stesso tempo ennesimo saluto alla mia terra .
Mi chiedo perche` questa malinconia e non ho risposte al momento.Forse il panico di dover affrontare nuove responsabilita` ,il panico di aver fatto la scelta ,la piu` scomoda ,quella che ti destabilizza ,destabilizza i tuoi affetti ...In fondo pero` il percorso e` ancora lungo e chissa` quante altre scelte , altre responsabilita`,altri terremoti interiori mi aspettano.
La paura va addomesticata e parafrasando la Cantantessa ,in questo giorno di silicitudine forse dovrei provare ad addomesticare il panico incombente con un fervido sorriso.
Oggi e` una di quelle giornate in cui la sicilitudine ha preso il sopravvento sulla sicilianita` ,e poco importa se fuori c`e` il sole ,se l`Etna fuma tranquillamente senza farsi sentire e il quartiere e` avvolto da atmosfere da ferie d`agosto.
Pochi giorni mi separano dalla mia ennesima partenza ,pochi giorni in cui l`altra parte del mondo dovra` nuovamente tornarmi "familiare".In questi anni sembra che io stia sfogliando l`atlante come si sfoglia un foglio di giornale e pazienza se Dio ti ha fatto nascere in un posto bello ,pieno di cultura e di sole e poi per farti lavorare ti costringe a cercare posti freddi e lontani.
Gia` mi vedo salire le scalette del`aereo e il mio voltarmi a vedere la mia Etna ,come quasi a dare l`ultimo e nello stesso tempo ennesimo saluto alla mia terra .
Mi chiedo perche` questa malinconia e non ho risposte al momento.Forse il panico di dover affrontare nuove responsabilita` ,il panico di aver fatto la scelta ,la piu` scomoda ,quella che ti destabilizza ,destabilizza i tuoi affetti ...In fondo pero` il percorso e` ancora lungo e chissa` quante altre scelte , altre responsabilita`,altri terremoti interiori mi aspettano.
La paura va addomesticata e parafrasando la Cantantessa ,in questo giorno di silicitudine forse dovrei provare ad addomesticare il panico incombente con un fervido sorriso.
Tuesday, August 02, 2011
Carmen Consoli - Guarda L'alba
A una grande del teatro catanese e non solo ...a Mariella Lo Giudice ...
Saturday, July 02, 2011
TIROMANCINO L'ESSENZIALE (Official Video)
nella vita comunque paghi per le scelte sbagliate
per quelle occasioni mancate
che non ti fanno dormire
ma ti sanno ferire
con ostinazione
attraverso i ricordi
di fatti e persone
ogni giorno ci porta notizie del tempo passato
e accende le luci su un volto che hai amato
è l’eterna ripresa di una scena sospesa
l’essenziale è riuscire
ad avere qualche cosa di buono da fare
o almeno da dire
per non restare a guardare
l’essenziale è provare a dare il meglio
perché a dare il peggio c’è sempre tempo
e infatti come vedi è tornato l’inverno
cosa stava per succedere,
cosa stavo per prendere
ma ormai non accadrà
no non succederà
e non saprò mai come sarebbe stato
se quel giorno d’estate
io non mi fossi fermato
se quell’amore negato non si fosse perduto
ogni giorno mi porta notizie di quanto ho sbagliato
e accende le luci su un volto che ho odiato
è l’eterna ripresa di una scena sospesa
l’essenziale è provare a fare in modo
di avere sempre qualcosa in cui credi
da inseguire
per non restare a piedi
l’essenziale è riuscire a dare forma anche a quello che ti sembra assurdo
e se pensi al futuro
non tutto è perduto.
Leggi qui: http://www.airdave.it/testo-lessenziale-tiromancino-11660/#ixzz1QyhGVlvv
Friday, July 01, 2011
La vicina di casa
Suona la porta
Ah Signora ,buongiorno ,posso fare qualcosa per Lei
Ah ciao Tiziana ,si si ,posso chiedere a te
Mi dica
Conosci Briatore???
Briatore????
Si si ,il milionario,quello che c`ha i soldi
Trattengo una gran risata
Beh ...lo conosco non di persona ,so chi e`...
Bene ,bene ,mi diresti come si chiama?
Flavio ,si chiama Flavio
La vicina rinco sospira ....ah grazie ,sei un tesoro .E` da un`ora che cerco di finire il mio cruciverba .
L`ascensore funziona vero?
Si ,se e` salita con quello ,non credo si sia rotto adesso
Allora grazie ancora Tiziana ,buona giornata
Buona giornata!
Attori: Finzione! Finzione!
Padre: Ma quale finzione, realtà! Realtà, signori, realtà!
(Pirandello ,Sei Personaggi in cerca di autore)
Suona la porta
Ah Signora ,buongiorno ,posso fare qualcosa per Lei
Ah ciao Tiziana ,si si ,posso chiedere a te
Mi dica
Conosci Briatore???
Briatore????
Si si ,il milionario,quello che c`ha i soldi
Trattengo una gran risata
Beh ...lo conosco non di persona ,so chi e`...
Bene ,bene ,mi diresti come si chiama?
Flavio ,si chiama Flavio
La vicina rinco sospira ....ah grazie ,sei un tesoro .E` da un`ora che cerco di finire il mio cruciverba .
L`ascensore funziona vero?
Si ,se e` salita con quello ,non credo si sia rotto adesso
Allora grazie ancora Tiziana ,buona giornata
Buona giornata!
Attori: Finzione! Finzione!
Padre: Ma quale finzione, realtà! Realtà, signori, realtà!
(Pirandello ,Sei Personaggi in cerca di autore)
Tuesday, June 28, 2011
Il telefono bollente della pubblicita`!
Ti ho detto no un anno fa. Ti ho detto no
un mese fa. Ti ho detto no ieri sera, ed è
ancora no. Qual'è la parte della parola NO
che non capisce caro operatore???
e badate bene, io non ce l`ho con gli operatori dei call center ,ma con chi ha liberalizzato la pubblicita` via telefono !!!!
Ti ho detto no un anno fa. Ti ho detto no
un mese fa. Ti ho detto no ieri sera, ed è
ancora no. Qual'è la parte della parola NO
che non capisce caro operatore???
e badate bene, io non ce l`ho con gli operatori dei call center ,ma con chi ha liberalizzato la pubblicita` via telefono !!!!
Tuesday, June 21, 2011
http://annastaccatolisa.splinder.com/home?from=0
Lo ammetto , questo non e` un gran periodo per me , in questi mesi sono passata dalla frenetica vita madrilena in cui tra un treno e la metropolitana sono riuscita a perdere chili ,tenendo assopita la mia cellulite , a giorni di inattivita` forzata , prima china sui libri e poi incollata al pc ,sperando che qualcuno rispondesse al mio vitale bisogno di lavoro .
Sono passata da proposte di lavoro esaltanti ,prima in una pharmacy in Cornovaglia , poi al lavoro all`universita` e per finire in ordine cronologico , a una proposta made in USA , a frasi del tipo : bisogna avere pazienza , I apologize not funds ecce ecc.
Sono passata dalle mie 8-9 ore filate di sano sonno , alle mie 5 scarse , complice anche il gran caldo . E proprio ieri , alle 4 del mattino , quasi per caso mi sono imbattuta in un blog di una ragazza malata di cancro .Il blog si chiama "Ho il cancro.Il blog di una malata coccolata,viziata amata e coccolata".
Ammetto di essermi commossa nel leggerlo e di sentirmi piuttosto stupida .Banale dire che non dovremmo lamentarci per le schiocchezze quotidiane e bla bla bla .
Banale sarebbe pure dire che la vita e` imprevedibile e crudele , soprattutto se hai 33 anni e di colpo ti ritrovi con una sentenza di morte sulla tua testa....
Prima pero` di continuare con la vera banalita` che e` il mio scrivere ,voglio riportare la storia di due ostriche che ho letto proprio sul blog di Anna Lisa ...staccato , mi raccomando ! A voi lascio le conclusioni di questo post,troppo arduo per me , riflettere su temi come la vita e la morte e su come la malattia possa diventare "esperienza "di qualcosa a noi sconosciuto e ignoto.
Disse un'ostrica ad una vicina: "ho veramente un grande dolore dentro di me. È qualcosa di pesante e di tondo e sono stremata". Rispose l'altra con borioso compiacimento: "sia lode ai cieli e al mare, io non ho dolori in me. Sto bene e sono sana sia dentro sia fuori".
Passava in quel momento un granchio e udì le due ostriche e disse a quella che stava bene ed era sana sia dentro sia fuori: "si, tu stai bene e sei sana; ma il dolore che la tua vicina porta dentro di sé è una perla di straordinaria bellezza". È la grazia più grande per l'ostrica. Quando le entra dentro un granello di sabbia, una pietruzza che la ferisce, non si mette a piangere, non strepita, non si dispera. Giorno dopo giorno trasforma il suo dolore in una perla: un capolavoro della natura.
Lo ammetto , questo non e` un gran periodo per me , in questi mesi sono passata dalla frenetica vita madrilena in cui tra un treno e la metropolitana sono riuscita a perdere chili ,tenendo assopita la mia cellulite , a giorni di inattivita` forzata , prima china sui libri e poi incollata al pc ,sperando che qualcuno rispondesse al mio vitale bisogno di lavoro .
Sono passata da proposte di lavoro esaltanti ,prima in una pharmacy in Cornovaglia , poi al lavoro all`universita` e per finire in ordine cronologico , a una proposta made in USA , a frasi del tipo : bisogna avere pazienza , I apologize not funds ecce ecc.
Sono passata dalle mie 8-9 ore filate di sano sonno , alle mie 5 scarse , complice anche il gran caldo . E proprio ieri , alle 4 del mattino , quasi per caso mi sono imbattuta in un blog di una ragazza malata di cancro .Il blog si chiama "Ho il cancro.Il blog di una malata coccolata,viziata amata e coccolata".
Ammetto di essermi commossa nel leggerlo e di sentirmi piuttosto stupida .Banale dire che non dovremmo lamentarci per le schiocchezze quotidiane e bla bla bla .
Banale sarebbe pure dire che la vita e` imprevedibile e crudele , soprattutto se hai 33 anni e di colpo ti ritrovi con una sentenza di morte sulla tua testa....
Prima pero` di continuare con la vera banalita` che e` il mio scrivere ,voglio riportare la storia di due ostriche che ho letto proprio sul blog di Anna Lisa ...staccato , mi raccomando ! A voi lascio le conclusioni di questo post,troppo arduo per me , riflettere su temi come la vita e la morte e su come la malattia possa diventare "esperienza "di qualcosa a noi sconosciuto e ignoto.
Disse un'ostrica ad una vicina: "ho veramente un grande dolore dentro di me. È qualcosa di pesante e di tondo e sono stremata". Rispose l'altra con borioso compiacimento: "sia lode ai cieli e al mare, io non ho dolori in me. Sto bene e sono sana sia dentro sia fuori".
Passava in quel momento un granchio e udì le due ostriche e disse a quella che stava bene ed era sana sia dentro sia fuori: "si, tu stai bene e sei sana; ma il dolore che la tua vicina porta dentro di sé è una perla di straordinaria bellezza". È la grazia più grande per l'ostrica. Quando le entra dentro un granello di sabbia, una pietruzza che la ferisce, non si mette a piangere, non strepita, non si dispera. Giorno dopo giorno trasforma il suo dolore in una perla: un capolavoro della natura.
Thursday, June 16, 2011
15 Giugno 2011 Eclissi Lunare
La Luna mi chiese:
-Perché la gente si meraviglia quando son nascosta,rossa o coperta,piena o sorridente;son sempre io,vi seguo,attraggo e illumino!Perché tale affanno?
Le risposi:
-La speranza e la voglia di sognare,grande Luna!
Lei insistette:
-Mi potrete vedere,agognare o chiamare in modo diverso:ma sarò sempre io a deludervi!Senza la Terra,sarei un semplice sasso,non sarei la vostra Luna.Seppur eclissata e umiliata,la amo e non voglio che cambi nome e aspetto.
Non le seppi rispondere. Capì, e si tinse di rosso ancora una volta;quando tutti ormai la ignoravano.
La Luna mi chiese:
-Perché la gente si meraviglia quando son nascosta,rossa o coperta,piena o sorridente;son sempre io,vi seguo,attraggo e illumino!Perché tale affanno?
Le risposi:
-La speranza e la voglia di sognare,grande Luna!
Lei insistette:
-Mi potrete vedere,agognare o chiamare in modo diverso:ma sarò sempre io a deludervi!Senza la Terra,sarei un semplice sasso,non sarei la vostra Luna.Seppur eclissata e umiliata,la amo e non voglio che cambi nome e aspetto.
Non le seppi rispondere. Capì, e si tinse di rosso ancora una volta;quando tutti ormai la ignoravano.
Se racconti delle tue sfighe sei depressa,se sorridi delle tue sfighe sei superficiale , se reagisci alle tue sfighe sei forte , se non reagisci (ai loro occhi e invece lo fai) sei una perdente...
Quest`anno sembra che mi stia attirando tutte le cose negative ,ma per favore ,non chiamatemi sfigata!!!
Quest`anno sembra che mi stia attirando tutte le cose negative ,ma per favore ,non chiamatemi sfigata!!!
Monday, June 06, 2011
I DON'T KNOW - TINTURIA
e continuo ad aspettare , non so cosa pensare ...proprio I DON`T KNOW !!!!
Vola che il tuo volo consola
(Call me if you see something)
Chi non si sente bene
Chi ha perso un'occasione
Voooolaaaaaaaaaaaaaa Where's my old tree
I don't know
Sunday, May 29, 2011
Elezioni amministrative... aspettando i referendum
"Se mi devo far sfruttare da un sogno, preferisco non averne. E' in nome dei sogni che persone come lei continuano a rovinare la vita degli altri". "E' cosi che rovinate questo Paese, impedendogli di crescere". (tratto dal film La Febbre di A.D`Alatri)
Viva l`Italia!
"Se mi devo far sfruttare da un sogno, preferisco non averne. E' in nome dei sogni che persone come lei continuano a rovinare la vita degli altri". "E' cosi che rovinate questo Paese, impedendogli di crescere". (tratto dal film La Febbre di A.D`Alatri)
Viva l`Italia!
Monday, May 23, 2011
Alice e il suo coniglio nel Paese delle meraviglie dicevano : Perche` mai festeggiare un solo compleanno l`anno , quando si potrebbero festeggiare 364 NON COMPLEANNI???Tante`...
I 33 anni sono appena arrivati, sorpresi dal fatto di trovarmi a casa ,in Sicilia.L`ultima volta trascorsi a casa erano 25, e ricordo ancora la torta fatta da mamma e una foto scattata da una mia amica , vicino al frigo ,allora di color bianco o grigio ,e chi lo ricorda piu`?
Trentatre`!Arrivati senza capelli bianchi ancora ,ma con molte piu` rughe ...di espressione ovviamente!33 nuove espressioni non e` roba da poco!
Trentatre`,che ti fanno pensare a Gesu` Cristo e allo stetoscopio come a dire mettiti l`anima in pace ,gli anni passano e gli acciacchi arrivano...in effetti ho mal di schiena questa mattina.
vabbuo` ...Auguri!e 364 di questi giorni !
Sunday, May 22, 2011
Saturday, May 21, 2011
Wednesday, May 18, 2011
Terrorismo ortografico spagnolo...per quello italiano basti vedere quanti ancora sbagliano il congiuntivo.
Haber" (verbo), "a ver" (mirar), "haver" no existe. "Hay" (haber), "ahí" (un lugar), "ay" (exclamación), "ahy" no existe, "haiga" tampoco. “Haya” (haber o un árbol), “halla” (encontrar), “allá” (un lugar), "aya" (niñera). "Iba" (ir), "IVA" (un impuesto) e "hiba" no existe. "Valla" (un cartel grande), "vaya" (ir) y "baya" (un fruto).
Haber" (verbo), "a ver" (mirar), "haver" no existe. "Hay" (haber), "ahí" (un lugar), "ay" (exclamación), "ahy" no existe, "haiga" tampoco. “Haya” (haber o un árbol), “halla” (encontrar), “allá” (un lugar), "aya" (niñera). "Iba" (ir), "IVA" (un impuesto) e "hiba" no existe. "Valla" (un cartel grande), "vaya" (ir) y "baya" (un fruto).
Monday, May 09, 2011
Vaffanculo Marco Masini lyrics
Non me ne vogliate amici del blog , ma ogni tanto ci vuole ,e oggi e` uno di quei giorni che vorrei mandare tutto a fanc...
Sunday, May 08, 2011
Saturday, May 07, 2011
Appena letto ...
L'ex single e la strana amnesia da accoppiamento
Prima si nega al telefono e inventa scuse. Poi con aria sospetta vi dà appuntamento per «non più di dieci minuti», cercando di non farlo cadere nel week end o di sera, cioè nelle ore che fino all’altro giorno condividevate come amici e single, insomma compagni di bisboccia. Alla fine si siede con un sospiro davanti a voi e la spara tutta: «Sto con uno/a». Ed è già tanto che ve lo riveli prima di dileguarsi nel nulla, come un ladro.
Eccolo qua il single-appena-accoppiato, il pentito, quello che, mentre voi stavate già pensando alla prossima vacanza insieme, vi aveva già rinnegato tre volte.
Lo spunto viene da Minout, che sul forum on line «Supplemento singolo» scrive: «Vogliamo parlare di quegli ex single che appena s'accoppiano, oltre ad allentare i rapporti (per poi piangere lacrime se glielo si fa notare), non parlano più di argomenti personali? Come se l'intimità costruita in anni di rapporto si sciogliesse come neve al sole? A me - continua - è capitato di persone che non chiedono neppure come va la tua salute nonostante tu sia davanti a loro con occhiaie tipo borse da supermercato. La prima volta si da la "colpa" allo stato di rimbambimento da amore, ma alla decima!».
Alla decima sai che l’hai perso. Ma soprattutto che si è perso. Nell’amore. Per carità, è una cosa bellissima che ogni single (si) augura. Ma è possibile che ci si debba dimenticare di quello che si è stati? E’ proprio tutto da buttare il proprio passato da single?
Anche a non voler rimpiangere la beatitudine di starsene per conto proprio, che qui noi sosteniamo con convinzione, i vecchi rapporti personali andrebbero conservati, perché per i single hanno tanto significato. Si tratta di un patrimonio di relazioni vitale, una sorta di famiglia non convenzionale che funziona nel momento del bisogno e non solo.
Ma nel gesto dell’ex single che rinnega il vecchio «giro» non c’è tanto ingratitudine. C’è piuttosto il desiderio di tagliare con il passato, con uno stato che evidentemente si è vissuto con fatica o addirittura dolore. Non ci sentiamo dunque di colpevolizzare questo tipo di reazione. Tuttavia ci permettiamo di pensare che chi non sta bene con se stesso, difficilmente starà bene in coppia. Banale ma sacrosanto.
Antonella Baccaro
L'ex single e la strana amnesia da accoppiamento
Prima si nega al telefono e inventa scuse. Poi con aria sospetta vi dà appuntamento per «non più di dieci minuti», cercando di non farlo cadere nel week end o di sera, cioè nelle ore che fino all’altro giorno condividevate come amici e single, insomma compagni di bisboccia. Alla fine si siede con un sospiro davanti a voi e la spara tutta: «Sto con uno/a». Ed è già tanto che ve lo riveli prima di dileguarsi nel nulla, come un ladro.
Eccolo qua il single-appena-accoppiato, il pentito, quello che, mentre voi stavate già pensando alla prossima vacanza insieme, vi aveva già rinnegato tre volte.
Lo spunto viene da Minout, che sul forum on line «Supplemento singolo» scrive: «Vogliamo parlare di quegli ex single che appena s'accoppiano, oltre ad allentare i rapporti (per poi piangere lacrime se glielo si fa notare), non parlano più di argomenti personali? Come se l'intimità costruita in anni di rapporto si sciogliesse come neve al sole? A me - continua - è capitato di persone che non chiedono neppure come va la tua salute nonostante tu sia davanti a loro con occhiaie tipo borse da supermercato. La prima volta si da la "colpa" allo stato di rimbambimento da amore, ma alla decima!».
Alla decima sai che l’hai perso. Ma soprattutto che si è perso. Nell’amore. Per carità, è una cosa bellissima che ogni single (si) augura. Ma è possibile che ci si debba dimenticare di quello che si è stati? E’ proprio tutto da buttare il proprio passato da single?
Anche a non voler rimpiangere la beatitudine di starsene per conto proprio, che qui noi sosteniamo con convinzione, i vecchi rapporti personali andrebbero conservati, perché per i single hanno tanto significato. Si tratta di un patrimonio di relazioni vitale, una sorta di famiglia non convenzionale che funziona nel momento del bisogno e non solo.
Ma nel gesto dell’ex single che rinnega il vecchio «giro» non c’è tanto ingratitudine. C’è piuttosto il desiderio di tagliare con il passato, con uno stato che evidentemente si è vissuto con fatica o addirittura dolore. Non ci sentiamo dunque di colpevolizzare questo tipo di reazione. Tuttavia ci permettiamo di pensare che chi non sta bene con se stesso, difficilmente starà bene in coppia. Banale ma sacrosanto.
Antonella Baccaro
Wednesday, May 04, 2011
Tuesday, May 03, 2011
Raphael Gualazzi - don't stop.mov
Questa cover oggi fa proprio al caso mio ...
Monday, May 02, 2011
OHMMMMMMMMMMMERDA!!!
E cosi tre giorni fa ,mia nipote ,mi chiama tutta contenta ed esaltata: zia Titti,zia Titti ,vieni dai,ti devo far vedere una cosa .
Mi precipito letteralmente seguendo la sua voce e quello che mi fa vedere e` il suo trofeo ,ovvero l`essere riuscita da sola a fare la cacca nel vasino. Non nascondo che ho provato una tenerezza infinita nel vedere nei suoi occhi la felicita` di una conquista cosi naturale ,ma ,ad essere sincera ,la mia faccia piu` che manifestare lo stupore ,manifestava quanto mai il disgusto...mai quanto oggi pero`.
Continua la fase abbandono totale del pannolino e dopo essermela cavata ,Scimms ha fatto per ben due volte la pipi` nel suo vasino senza problemi , ecco l`imprevisto delle 16:30 .Zia , zia mi dice e mi guarda con i suoi occhioni come per dirmi : stavolta l`ho fatta grossa ...
Che periodo di merda!!!!
E cosi tre giorni fa ,mia nipote ,mi chiama tutta contenta ed esaltata: zia Titti,zia Titti ,vieni dai,ti devo far vedere una cosa .
Mi precipito letteralmente seguendo la sua voce e quello che mi fa vedere e` il suo trofeo ,ovvero l`essere riuscita da sola a fare la cacca nel vasino. Non nascondo che ho provato una tenerezza infinita nel vedere nei suoi occhi la felicita` di una conquista cosi naturale ,ma ,ad essere sincera ,la mia faccia piu` che manifestare lo stupore ,manifestava quanto mai il disgusto...mai quanto oggi pero`.
Continua la fase abbandono totale del pannolino e dopo essermela cavata ,Scimms ha fatto per ben due volte la pipi` nel suo vasino senza problemi , ecco l`imprevisto delle 16:30 .Zia , zia mi dice e mi guarda con i suoi occhioni come per dirmi : stavolta l`ho fatta grossa ...
Che periodo di merda!!!!
Saturday, April 30, 2011
Domenica mattina
il cellulare-sveglia che squilla e che hai dimenticato acceso
le chiacchere di mamma e papa` svegli da molte ore prima di te
l`odore di caffe` misto a l`odore di sugo che ti fa dire : ma che ora e`???
l`alzarsi assonnata e il precipitarsi alla finestra per vedere se anche oggi piove
la tv che fa scorrere le immagini di una Roma stracolma di pellegrini per la beatificazione di Papa JPII
il rito della radio che fa tanto sunday morning
la telefonata a una delle sorelle per sapere se verra` a pranzo da noi
una domenica come tante altre
un primo maggio che vogliono ancora farcoi credere sia una giornata di festa per un lavoro che non c`e`
Primo maggio ,un altro mese e` iniziato ,l`estate si avvicina e io e` gia` da un po` che non credo piu` alle promesse !
Buona Domenica !
il cellulare-sveglia che squilla e che hai dimenticato acceso
le chiacchere di mamma e papa` svegli da molte ore prima di te
l`odore di caffe` misto a l`odore di sugo che ti fa dire : ma che ora e`???
l`alzarsi assonnata e il precipitarsi alla finestra per vedere se anche oggi piove
la tv che fa scorrere le immagini di una Roma stracolma di pellegrini per la beatificazione di Papa JPII
il rito della radio che fa tanto sunday morning
la telefonata a una delle sorelle per sapere se verra` a pranzo da noi
una domenica come tante altre
un primo maggio che vogliono ancora farcoi credere sia una giornata di festa per un lavoro che non c`e`
Primo maggio ,un altro mese e` iniziato ,l`estate si avvicina e io e` gia` da un po` che non credo piu` alle promesse !
Buona Domenica !
Wednesday, April 27, 2011
Omaggio a un poeta...
¿Qué se ama cuando se ama, mi Dios: la luz terrible de la vida
o la luz de la muerte? ¿Qué se busca, qué se halla, qué
es eso: amor? ¿Quién es? ¿La mujer con su hondura, sus rosas, sus volcanes,
o este sol colorado que es mi sangre furiosa
cuando entro en ella hasta las últimas raíces?
¿O todo es un gran juego, Dios mío, y no hay mujer
ni hay hombre sino un solo cuerpo: el tuyo,
repartido en estrellas de hermosura, en partículas fugaces
de eternidad visible?
Me muero en esto, oh Dios, en esta guerra
de ir y venir entre ellas por las calles, de no poder amar
trescientas a la vez, porque estoy condenado siempre a una,
a esa una, a esa única que me diste en el viejo paraíso.
Gonzalo Rojas
¿Qué se ama cuando se ama, mi Dios: la luz terrible de la vida
o la luz de la muerte? ¿Qué se busca, qué se halla, qué
es eso: amor? ¿Quién es? ¿La mujer con su hondura, sus rosas, sus volcanes,
o este sol colorado que es mi sangre furiosa
cuando entro en ella hasta las últimas raíces?
¿O todo es un gran juego, Dios mío, y no hay mujer
ni hay hombre sino un solo cuerpo: el tuyo,
repartido en estrellas de hermosura, en partículas fugaces
de eternidad visible?
Me muero en esto, oh Dios, en esta guerra
de ir y venir entre ellas por las calles, de no poder amar
trescientas a la vez, porque estoy condenado siempre a una,
a esa una, a esa única que me diste en el viejo paraíso.
Gonzalo Rojas
Monday, April 18, 2011
Mercedes Sosa - Todo Cambia canción
E` con sorpresa ,piacevole, vedendo al cinema il super publicizzato Habemus Papam di Moretti che ho riascoltato la canzone di Mercedes Sosa ...vecchio CD tra gli altri che ho rispolverato tornando a casa.Ricordi e quanti, riascoltando questa canzone ...potenza della musica.
Riguardo al film,beh a me e` piaciuto molto per l`originalita` , un Papa colpito dalla Sindrome di Celestino che si sente inadeguato e che a me da cristiana fa pensare : "..azz!!!ma come ha fatto a toppare lo Spirito Santo ???" ...cambia todo cambia...
Saturday, April 16, 2011
Eliza Doolittle - Pack Up official video.
Ho parlato troppo presto ...fino a domani pioggia e che pioggia!!!
e allora meglio cantare ,tanto gia` piove e se canto e` come se piovesse gia` sul bagnato !!!
Augurandovi un buon wee end ecco la "mia" canzone del momento .
Friday, April 15, 2011
Monday, April 11, 2011
La storia siamo noi ...pero` lo abbiamo dimenticato
Lettere choc alla Padania
“Ma vadano a fare in culo immigrati, profughi, clandestini e tutto il governo!” Il canale di Sicilia ha appena inghiottito altri 250 cristi, morti senza facce né nomi, e a sfogliare le pagine delle lettere della Padania non si crede ai propri occhi. Per giorni e giorni una distesa di missive senza pietà: “Non riesco ad addolorarmi troppo per le continue perdite di vite umane” scrive un militante sabato 9 aprile. E il giornale di Bossi gliela pubblica senza fiatare.
Giovedì 7 aprile, all’indomani della tragedia: “Sarebbe ora di chiamare questa gente con il loro vero nome: delinquenti comuni”. Oppure: “Quando sento l’insistente sproloquio sulla integrazione della invasione nord africana mi vengono disfunzioni ormonali di giramenti di zibedei”. Ci sono poi razzismi esibiti senza pudori: “Cosa vengono a cercare in Italia questi spavaldi giovani dai modi così arroganti e baldanzosi?” chiede Silvana da Milano. E trova subito la risposta: “Non il lavoro, o perlomeno non quello onesto”. Sarcasmi muscolari: “Assistere alle scene che si stanno svolgendo a Lampedusa fa montare il sangue alla testa. Ma come? Sono venuti qua di loro spontanea volontà e poi osano anche lamentarsi perché non trovano l’hotel a 5 stelle? Si lamentano perché non hanno camere confortevoli e devono sostare al sole, come se non fossero abituati al sole”. Non c’è compassione. “Siamo uno Stato di merda”, scrive Lucio. “Serve la cattiveria” gli fa eco Marco. “Mano pesante, sorveglianza armata, con l’ordine di fare fuoco”. “I nostri cuori sono troppo pavidi” denuncia Davide. Cinismo da bar Sport: “Provate a pensare cosa ci costano questi sbarchi di clandestini: quanti aumenti delle pensioni minime”.
Che dire? Molti di questi lumbard hanno (o hanno avuto) un parente emigrato in Svizzera, dove negli anni Settanta si celebravano referendum anti-stranieri. Non era facile essere un sau-tschingg, un porco-italiano. Li difese lo scrittore Max Frisch, l’autore di Homo Faber, con una frase rimasta celebre: “Volevamo braccia, sono arrivati uomini”.
(blog di Repubblica)
...Pero`la storia non si ferma davvero davanti a un portone,
la storia entra dentro le stanze, le brucia,
la storia dà torto e dà ragione.
Ma gia` troppe volte si e` fermata davanti all`ignoranza.Le foto sono di migranti italiani ,di disperati che fecero loro malgrado,la storia di questo Paese.
Lettere choc alla Padania
“Ma vadano a fare in culo immigrati, profughi, clandestini e tutto il governo!” Il canale di Sicilia ha appena inghiottito altri 250 cristi, morti senza facce né nomi, e a sfogliare le pagine delle lettere della Padania non si crede ai propri occhi. Per giorni e giorni una distesa di missive senza pietà: “Non riesco ad addolorarmi troppo per le continue perdite di vite umane” scrive un militante sabato 9 aprile. E il giornale di Bossi gliela pubblica senza fiatare.
Giovedì 7 aprile, all’indomani della tragedia: “Sarebbe ora di chiamare questa gente con il loro vero nome: delinquenti comuni”. Oppure: “Quando sento l’insistente sproloquio sulla integrazione della invasione nord africana mi vengono disfunzioni ormonali di giramenti di zibedei”. Ci sono poi razzismi esibiti senza pudori: “Cosa vengono a cercare in Italia questi spavaldi giovani dai modi così arroganti e baldanzosi?” chiede Silvana da Milano. E trova subito la risposta: “Non il lavoro, o perlomeno non quello onesto”. Sarcasmi muscolari: “Assistere alle scene che si stanno svolgendo a Lampedusa fa montare il sangue alla testa. Ma come? Sono venuti qua di loro spontanea volontà e poi osano anche lamentarsi perché non trovano l’hotel a 5 stelle? Si lamentano perché non hanno camere confortevoli e devono sostare al sole, come se non fossero abituati al sole”. Non c’è compassione. “Siamo uno Stato di merda”, scrive Lucio. “Serve la cattiveria” gli fa eco Marco. “Mano pesante, sorveglianza armata, con l’ordine di fare fuoco”. “I nostri cuori sono troppo pavidi” denuncia Davide. Cinismo da bar Sport: “Provate a pensare cosa ci costano questi sbarchi di clandestini: quanti aumenti delle pensioni minime”.
Che dire? Molti di questi lumbard hanno (o hanno avuto) un parente emigrato in Svizzera, dove negli anni Settanta si celebravano referendum anti-stranieri. Non era facile essere un sau-tschingg, un porco-italiano. Li difese lo scrittore Max Frisch, l’autore di Homo Faber, con una frase rimasta celebre: “Volevamo braccia, sono arrivati uomini”.
(blog di Repubblica)
...Pero`la storia non si ferma davvero davanti a un portone,
la storia entra dentro le stanze, le brucia,
la storia dà torto e dà ragione.
Ma gia` troppe volte si e` fermata davanti all`ignoranza.Le foto sono di migranti italiani ,di disperati che fecero loro malgrado,la storia di questo Paese.
Saturday, April 09, 2011
Mare ,sole , granita e briosche!
Oggi prima giornata di mare e prima granita della stagione ,ad Acicastello ...che goduria!
Ben arrivata Estate?
Speriamo che per una volta la Cantantessa si sbagli,non vorrei che arrivasse la pioggia di aprile !!! Una cosa e` certa :Nei lunghi e sconfinati inverni,dolenti e gelidi ,ho simulato un invidiabile benessere...anch`io !
Oggi prima giornata di mare e prima granita della stagione ,ad Acicastello ...che goduria!
Ben arrivata Estate?
Speriamo che per una volta la Cantantessa si sbagli,non vorrei che arrivasse la pioggia di aprile !!! Una cosa e` certa :Nei lunghi e sconfinati inverni,dolenti e gelidi ,ho simulato un invidiabile benessere...anch`io !
Thursday, April 07, 2011
Anima vagabonda ...
Anche se con un po` di fatica ,sto finendo di leggere il libro di Saramago ,Viaggio in Portogallo.Storia di un viaggiatore senza nome ,tra le bellezze di un Paese ,il Portogallo appunto, dove personalmente mi piacerebbe tornare per riviverne anche quella sottile malinconia percepita gia` all`arrivo alla stazione di Santa Apolonia.
Nella prefazione del libro che non vuole essere una prefazione,perche` come dice l`autore , Saramago non ama le prefazioni, leggo :
...Ma il viaggio e` di per se una continua prefazione ,un prologo a qualcosa che deve sempre ancora venire e sta sempre ancora dietro l`angolo;partire,fermarsi,tornare indietro,fare e disfare le valigie,annotare sul taccuino il paesaggio che sfugge,si sfalda ,si ricompone,mentre lo si attraversa[...]
Il viaggio sempre ricomincia,ha sempre da ricominciare,come la vita,e ogni sua annotazione e` un prologo[...]
Anche le scelte sono forse come un viaggio?E come andrebbero fatte?
Forse,bisognerebbe essere come il viaggiatore di Saramago,vivere intensamente il viaggio ,raccoglierne i lati oscuri ,ma anche i colori ,percorrere con decisone una strada ,perdersi ,sbagliare strada,tornare indietro e fin quando se ne avra` voglia , riiniziare un altro viaggio,imprevedibile e mai banale , come la vita.
Anche se con un po` di fatica ,sto finendo di leggere il libro di Saramago ,Viaggio in Portogallo.Storia di un viaggiatore senza nome ,tra le bellezze di un Paese ,il Portogallo appunto, dove personalmente mi piacerebbe tornare per riviverne anche quella sottile malinconia percepita gia` all`arrivo alla stazione di Santa Apolonia.
Nella prefazione del libro che non vuole essere una prefazione,perche` come dice l`autore , Saramago non ama le prefazioni, leggo :
...Ma il viaggio e` di per se una continua prefazione ,un prologo a qualcosa che deve sempre ancora venire e sta sempre ancora dietro l`angolo;partire,fermarsi,tornare indietro,fare e disfare le valigie,annotare sul taccuino il paesaggio che sfugge,si sfalda ,si ricompone,mentre lo si attraversa[...]
Il viaggio sempre ricomincia,ha sempre da ricominciare,come la vita,e ogni sua annotazione e` un prologo[...]
Anche le scelte sono forse come un viaggio?E come andrebbero fatte?
Forse,bisognerebbe essere come il viaggiatore di Saramago,vivere intensamente il viaggio ,raccoglierne i lati oscuri ,ma anche i colori ,percorrere con decisone una strada ,perdersi ,sbagliare strada,tornare indietro e fin quando se ne avra` voglia , riiniziare un altro viaggio,imprevedibile e mai banale , come la vita.
Tuesday, April 05, 2011
Loredana bertè Dedicato
dedicato a Scimmietta che mi ha fatto mettere questa canzone in macchina per ben tre volte...
Thursday, March 31, 2011
Friday, March 25, 2011
Habemus Papam???
Sogno ,utopia,fantascienza?
Vedere il Papa a Lampedusa ,abbracciare e confortare questa gente ,il suo predecessore disse : Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo! Alla Sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura!
Spalanchi questo Papa ,la Chiesa del ventunesimo secolo ,anche solo simbolicamente ,le braccia a questa umanita` sofferente ...solo un sogno,solo utopia,solo fantascienza...
Thursday, March 24, 2011
E tu cosa vuoi per te?
Sono ormai passati due mesi dal mio esame di abilitazione ,1 mese da quando aspetto che la burocrazia dell`universita` mi dica la tempistica per l`assegnazione di un assegno di ricerca .
10 giorni da quando ho inviato una email di lavoro a un tipo americano,2 alla sua segretaria,20 i minuti spesi ad aspettare i miei genitori sul pianerottolo di casa affinche` mi aprissero la porta di casa,4 i mesi dalla mia despedida spagnola , 1 mese mi attende per fare una rimpatriata. Due mesi e mezzo sono i mesi che mi attendono prima del mio fine settimana a Venezia ...con tanto di Biennale in mezzo , e` passata invece gia` una settimana dal rientro del mio "150 italy tour" fatto tra Ferrara ,Bologna e Aviano a trovare amici. Due i minuti trascorsi dall`ultimo sms inviato,3 i minuti dall`ascolto dell`ultima canzone alla radio ...sono mesi che canto , ma non mi passa ...!
Sono ormai passati due mesi dal mio esame di abilitazione ,1 mese da quando aspetto che la burocrazia dell`universita` mi dica la tempistica per l`assegnazione di un assegno di ricerca .
10 giorni da quando ho inviato una email di lavoro a un tipo americano,2 alla sua segretaria,20 i minuti spesi ad aspettare i miei genitori sul pianerottolo di casa affinche` mi aprissero la porta di casa,4 i mesi dalla mia despedida spagnola , 1 mese mi attende per fare una rimpatriata. Due mesi e mezzo sono i mesi che mi attendono prima del mio fine settimana a Venezia ...con tanto di Biennale in mezzo , e` passata invece gia` una settimana dal rientro del mio "150 italy tour" fatto tra Ferrara ,Bologna e Aviano a trovare amici. Due i minuti trascorsi dall`ultimo sms inviato,3 i minuti dall`ascolto dell`ultima canzone alla radio ...sono mesi che canto , ma non mi passa ...!
Tuesday, March 22, 2011
"Notti senza cuore" - Gianna Nannini
e penso ai disperati colpiti dal terremoto in Giappone , ai disperati sull`isola di Lampedusa in fuga da un dittatore per cui qualcuno si dice pure di essere addolorato ,alle notti senza cuore di una umanita` che forse ha perso proprio il senso dell`umanita` ,la stessa che la natura ci ricorda essere piccolissima e miserabilissima ...un`altra notte senza cuore si sta consumando ,che alba ci aspettera`?
Thursday, March 03, 2011
Con el tiempo ( JL Borges)
>>
>> Después de un tiempo, uno aprende la sutil diferencia entre sostener una
>> mano y encadenar un alma, que el amor no significa acostarse y una
>> relación no significa seguridad; y uno empieza a aprender que los besos
>> no
>> son contratos y los regalos no son promesas; y uno empieza a aceptar sus
>> derrotas con la cabeza alta y los ojos abiertos.
>> Y uno aprende a construir todos sus caminos en el hoy, porque el terreno
>> de mañana es demasiado inseguro para planes... y los futuros tienen una
>> forma de caerse en la mitad.
>> Y después de un tiempo uno aprende que si es demasiado, hasta el
>> calorcito
>> del sol quema. Que hay que plantar su propio jardín y decorar su propia
>> alma, en lugar de esperar a que alguien le traiga flores. Y uno aprende
>> que realmente puede aguantar, que uno realmente es fuerte, que uno vale,
>> y
>> con cada día... uno aprende.
>>
>> Con el tiempo aprendes que estar con alguien porque te ofrece un buen
>> futuro, significa que tarde o temprano querrás volver a tu pasado.
>> Con el tiempo comprendes que sólo quien es capaz de amarte con tus
>> defectos, sin pretender cambiarte, puede brindarte toda la felicidad que
>> deseas.
>> Con el tiempo te das cuenta de que si estás al lado de esa persona sólo
>> por compañía a tu soledad, irremediablemente acabarás no deseando volver
>> a
>> verla.
>> Con el tiempo te das cuenta de que los amigos verdaderos valen mucho más
>> que cualquier cantidad de dinero.
>> Con el tiempo entiendes que los verdaderos amigos son contados, y que el
>> que no lucha por ellos tarde o temprano se verá rodeado sólo de amistades
>> falsas.
>> Con el tiempo aprendes que las palabras dichas en un momento de ira
>> pueden
>> seguir lastimando a quien heriste, durante toda la vida.
>> Con el tiempo aprendes que disculpar cualquiera lo hace, pero perdonar es
>> sólo de almas grandes.
>> Con el tiempo comprendes que si has herido a un amigo duramente, muy
>> probablemente la amistad jamás volverá a ser igual.
>> Con el tiempo te das cuenta de que cada experiencia vivida con cada
>> persona es irrepetible.
>> Con el tiempo te das cuenta de que el que humilla o desprecia a un ser
>> humano tarde o temprano sufrirá las mismas humillaciones o desprecios
>> multiplicados al cuadrado.
>> Con el tiempo comprendes que apresurar las cosas o forzarlas a que pasen
>> ocasionará que al final no sean como esperabas.
>> Con el tiempo te das cuenta de que en realidad lo mejor no era el futuro,
>> sino el momento que estabas viviendo justo en ese instante.
>> Con el tiempo verás que aunque seas feliz con los que están a tu lado,
>> añorarás terriblemente a los que ayer estaban contigo y ahora se han
>> marchado.
>> Con el tiempo aprenderás que intentar perdonar o pedir perdón, decir que
>> amas, decir que extrañas, decir que necesitas, decir que quieres ser
>> amigo, ante una tumba ya no tiene ningún sentido.
>>
>>
>> Después de un tiempo, uno aprende la sutil diferencia entre sostener una
>> mano y encadenar un alma, que el amor no significa acostarse y una
>> relación no significa seguridad; y uno empieza a aprender que los besos
>> no
>> son contratos y los regalos no son promesas; y uno empieza a aceptar sus
>> derrotas con la cabeza alta y los ojos abiertos.
>> Y uno aprende a construir todos sus caminos en el hoy, porque el terreno
>> de mañana es demasiado inseguro para planes... y los futuros tienen una
>> forma de caerse en la mitad.
>> Y después de un tiempo uno aprende que si es demasiado, hasta el
>> calorcito
>> del sol quema. Que hay que plantar su propio jardín y decorar su propia
>> alma, en lugar de esperar a que alguien le traiga flores. Y uno aprende
>> que realmente puede aguantar, que uno realmente es fuerte, que uno vale,
>> y
>> con cada día... uno aprende.
>>
>> Con el tiempo aprendes que estar con alguien porque te ofrece un buen
>> futuro, significa que tarde o temprano querrás volver a tu pasado.
>> Con el tiempo comprendes que sólo quien es capaz de amarte con tus
>> defectos, sin pretender cambiarte, puede brindarte toda la felicidad que
>> deseas.
>> Con el tiempo te das cuenta de que si estás al lado de esa persona sólo
>> por compañía a tu soledad, irremediablemente acabarás no deseando volver
>> a
>> verla.
>> Con el tiempo te das cuenta de que los amigos verdaderos valen mucho más
>> que cualquier cantidad de dinero.
>> Con el tiempo entiendes que los verdaderos amigos son contados, y que el
>> que no lucha por ellos tarde o temprano se verá rodeado sólo de amistades
>> falsas.
>> Con el tiempo aprendes que las palabras dichas en un momento de ira
>> pueden
>> seguir lastimando a quien heriste, durante toda la vida.
>> Con el tiempo aprendes que disculpar cualquiera lo hace, pero perdonar es
>> sólo de almas grandes.
>> Con el tiempo comprendes que si has herido a un amigo duramente, muy
>> probablemente la amistad jamás volverá a ser igual.
>> Con el tiempo te das cuenta de que cada experiencia vivida con cada
>> persona es irrepetible.
>> Con el tiempo te das cuenta de que el que humilla o desprecia a un ser
>> humano tarde o temprano sufrirá las mismas humillaciones o desprecios
>> multiplicados al cuadrado.
>> Con el tiempo comprendes que apresurar las cosas o forzarlas a que pasen
>> ocasionará que al final no sean como esperabas.
>> Con el tiempo te das cuenta de que en realidad lo mejor no era el futuro,
>> sino el momento que estabas viviendo justo en ese instante.
>> Con el tiempo verás que aunque seas feliz con los que están a tu lado,
>> añorarás terriblemente a los que ayer estaban contigo y ahora se han
>> marchado.
>> Con el tiempo aprenderás que intentar perdonar o pedir perdón, decir que
>> amas, decir que extrañas, decir que necesitas, decir que quieres ser
>> amigo, ante una tumba ya no tiene ningún sentido.
>>
Tuesday, February 22, 2011
Monday, February 14, 2011
Patti Smith - People Have The Power
dedicato all`Egitto ,allo Yemen,all`Algeria,al Sudan ,alla Tunisia e a tutti coloro che amano la liberta` da ogni forma di dittatura!
Monday, February 07, 2011
Il Senso
«Ci sono le cose che ho fatto. Quelle che devo ancora fare. Quelle che non farò mai. E che non conosco. C'è qualche cosa che le unisce. Qualche cosa che unisce l'attimo in cui compi un gesto e quello che lo precede. Percepire l'attimo che è appena passato e contemporaneamente quello che sta per arrivare: come guardare in strada da una finestra, fissare un punto indistinto e dopo un po' percepire chiaramente i movimenti di tutto quello che si muove cinque piani più in basso, senza in realtà concentrarsi su niente in particolare. Una visione ampia, che non mette a fuoco nulla in particolare ma che percepisce il tutto».
J.S.
e stasera vorrei tanto trovalo un senso , alle cose che ho fatto e a quelle che faro` ,alle cose dette e a quelle che vorrei dire ,gridare il piu` delle volte.
Il senso del "cercare di fare cose sensate" ...una ricerca continua ,un continuo fratullarsi sulle cose che accadono e di quelle che vorresti che accadessero .
Il senso , come la voglia di rivestirti di un manto di neve come un vulcano in inverno con il fuoco dentro , come un raggio di sole che irradia anche il "fango" e che speri,nonostante tutto, irradi pure te...
«Ci sono le cose che ho fatto. Quelle che devo ancora fare. Quelle che non farò mai. E che non conosco. C'è qualche cosa che le unisce. Qualche cosa che unisce l'attimo in cui compi un gesto e quello che lo precede. Percepire l'attimo che è appena passato e contemporaneamente quello che sta per arrivare: come guardare in strada da una finestra, fissare un punto indistinto e dopo un po' percepire chiaramente i movimenti di tutto quello che si muove cinque piani più in basso, senza in realtà concentrarsi su niente in particolare. Una visione ampia, che non mette a fuoco nulla in particolare ma che percepisce il tutto».
J.S.
e stasera vorrei tanto trovalo un senso , alle cose che ho fatto e a quelle che faro` ,alle cose dette e a quelle che vorrei dire ,gridare il piu` delle volte.
Il senso del "cercare di fare cose sensate" ...una ricerca continua ,un continuo fratullarsi sulle cose che accadono e di quelle che vorresti che accadessero .
Il senso , come la voglia di rivestirti di un manto di neve come un vulcano in inverno con il fuoco dentro , come un raggio di sole che irradia anche il "fango" e che speri,nonostante tutto, irradi pure te...
Tuesday, February 01, 2011
I just believe in me
Hay momentos en los que parece que nada sale como debería salir; en los que la fe te abandona y sólo tienes ganas de bajar los brazos y dejarte llevar. Sin embargo, si eres fiel a ti mismo, es en esos momentos cuando la vida te enseña su más valiosa lección: todo es posible si crees en ti. Porque luchar por tu vida solo te corresponde a ti.
Hay momentos en los que parece que nada sale como debería salir; en los que la fe te abandona y sólo tienes ganas de bajar los brazos y dejarte llevar. Sin embargo, si eres fiel a ti mismo, es en esos momentos cuando la vida te enseña su más valiosa lección: todo es posible si crees en ti. Porque luchar por tu vida solo te corresponde a ti.
Friday, January 28, 2011
Thursday, January 27, 2011
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico)e leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in cam, lpi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.»
Monday, January 24, 2011
Monday, January 10, 2011
Potere operaio??? o Potere del Ricatto ???
Il "Marchionne show" a Detroit resterà negli annali dell’imprenditoria italiana. Alla vigilia del referendum su Mirafiori, l’amministratore delegato della Fiat ha ripetuto molte cose che aveva già detto. A partire dal fatto che, se l’accordo passerà con almeno il 51 per cento, il Lingotto andrà avanti con i suoi investimenti, mentre se vinceranno i no allora "si chiude", il gruppo se ne va a produrre altrove. La logica è sempre la stessa: tecnicamente ricattatoria. Con tutto il rispetto, non saprei trovare altre definizioni.
Ma stavolta c’è di più. Il "ceo" italo-svizzero-canadese ha condito questo avvertimento con una chiosa che mi ha colpito. Nel confermare che se il referendum non passa la Fiat chiuderà Mirafiori e procederà alla delocalizzazione dell’impianto in Serbia o chissà dove, Marchionne ha aggiunto: "E ce ne torneremo a festeggiare a Detroit". Questo è davvero incomprensibile. Intanto, non si capisce l’opportunità "politica" di infiammare gli animi fino a questo punto, a poche ore dal voto degli operai che dovrà decidere del loro destino di lavoratori, di individui, in molti casi di padri e di madri di famiglia.
Ma poi, davvero, non si capisce cosa ci sarebbe da "festeggiare". È una "festa",
se una grande azienda di automobili italiana decide di chiudere un impianto che esiste da un secolo, e che rappresenta un pezzo di storia non solo industriale, ma anche sociale di questo Paese? È una "festa", se scompare dal nostro tessuto produttivo un luogo fisico, e anche simbolico, attraverso il quale sono passate centinaia di migliaia di donne e di uomini che, migrando molto spesso da un Sud povero e disperato, hanno trovato proprio a Mirafiori non solo il sacrificio, ma anche il riscatto? È una "festa", se si getta al macero un "bene collettivo" come quello stabilimento, dove tra gli Anni Cinquanta e Sessanta si sono formate e forgiate generazioni di italiani che hanno conosciuto l’affrancamento dal bisogno, la sapienza e la dignità del lavoro, e hanno accumulato quel patrimonio di diritti che sempre il lavoro porta con sé, e che trasforma un operaio alla catena di montaggio in un "cittadino" della polis
Comunque si giudichi l’accordo voluto dal Lingotto e il piano "Fabbrica Italia", l’operato di Marchionne e la resistenza della Fiom, questa non è, non può essere e non sarà mai una "festa". Se diventasse realtà, la chiusura di Mirafiori sarebbe un dramma per tutti. Non solo per i sindacati e per i lavoratori, ma anche per il governo, per l’opposizione, per l’Italia. Evidentemente dev’essere difficile capirlo al di là dell’Atlantico, nella lontana Auburn Hill: ma sarebbe una tragica sconfitta soprattutto per la Fiat.
(Giannini) Repubblica
Il "Marchionne show" a Detroit resterà negli annali dell’imprenditoria italiana. Alla vigilia del referendum su Mirafiori, l’amministratore delegato della Fiat ha ripetuto molte cose che aveva già detto. A partire dal fatto che, se l’accordo passerà con almeno il 51 per cento, il Lingotto andrà avanti con i suoi investimenti, mentre se vinceranno i no allora "si chiude", il gruppo se ne va a produrre altrove. La logica è sempre la stessa: tecnicamente ricattatoria. Con tutto il rispetto, non saprei trovare altre definizioni.
Ma stavolta c’è di più. Il "ceo" italo-svizzero-canadese ha condito questo avvertimento con una chiosa che mi ha colpito. Nel confermare che se il referendum non passa la Fiat chiuderà Mirafiori e procederà alla delocalizzazione dell’impianto in Serbia o chissà dove, Marchionne ha aggiunto: "E ce ne torneremo a festeggiare a Detroit". Questo è davvero incomprensibile. Intanto, non si capisce l’opportunità "politica" di infiammare gli animi fino a questo punto, a poche ore dal voto degli operai che dovrà decidere del loro destino di lavoratori, di individui, in molti casi di padri e di madri di famiglia.
Ma poi, davvero, non si capisce cosa ci sarebbe da "festeggiare". È una "festa",
se una grande azienda di automobili italiana decide di chiudere un impianto che esiste da un secolo, e che rappresenta un pezzo di storia non solo industriale, ma anche sociale di questo Paese? È una "festa", se scompare dal nostro tessuto produttivo un luogo fisico, e anche simbolico, attraverso il quale sono passate centinaia di migliaia di donne e di uomini che, migrando molto spesso da un Sud povero e disperato, hanno trovato proprio a Mirafiori non solo il sacrificio, ma anche il riscatto? È una "festa", se si getta al macero un "bene collettivo" come quello stabilimento, dove tra gli Anni Cinquanta e Sessanta si sono formate e forgiate generazioni di italiani che hanno conosciuto l’affrancamento dal bisogno, la sapienza e la dignità del lavoro, e hanno accumulato quel patrimonio di diritti che sempre il lavoro porta con sé, e che trasforma un operaio alla catena di montaggio in un "cittadino" della polis
Comunque si giudichi l’accordo voluto dal Lingotto e il piano "Fabbrica Italia", l’operato di Marchionne e la resistenza della Fiom, questa non è, non può essere e non sarà mai una "festa". Se diventasse realtà, la chiusura di Mirafiori sarebbe un dramma per tutti. Non solo per i sindacati e per i lavoratori, ma anche per il governo, per l’opposizione, per l’Italia. Evidentemente dev’essere difficile capirlo al di là dell’Atlantico, nella lontana Auburn Hill: ma sarebbe una tragica sconfitta soprattutto per la Fiat.
(Giannini) Repubblica
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