Saturday, January 28, 2012

e quando fischietti gia` di prima mattina , forse vuol dire che ti sei alzata con il piede giusto ! Buon week end Young Folks !

Thursday, January 26, 2012

27 Gennaio Giornata della Memoria
« "la gioventù in, in fondo è più solitaria della vecchiaia." Questa massima che, ho letto in qualche libro mi è rimasta in mente e l’ho trovata vera; è vero che qui gli adulti trovano maggiori difficoltà che i giovani? No, non è affatto vero. Gli anziani hanno un’opinione su tutto, e nella vita nono esitano più prima di agire. A noi giovani costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto, in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore, in cui si dubita della verità, della giustizia e di Dio. Chi ancora afferma che qui nell’alloggio segreto gli adulti hanno una vita più difficile, non si rende certamente conto della gravità e del numero di problemi che ci assillano, problemi per i quali forse noi siamo troppo giovani, ma ci incalzano di continuo sino a che, dopo lungo tempo, noi crediamo di aver trovato una soluzione; ma è una soluzione che non sembra capace di resistere ai fatti, che la annullano. Ecco la difficoltà di questi tempi: gli ideali, i sogni, le splendide speranze non sono ancora sorti in noi che già sono colpiti e completamente distrutti dalla crudele realtà. È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo. Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della miseria, della confusione. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte il rombo l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità. Intanto debbo conservare intatti i miei ideali; verrà un tempo in cui forse saranno ancora attuabili.»

Anna Frank

Wednesday, January 25, 2012

Tuesday, January 24, 2012

Il tempo è un grande maestro, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi studenti. (Hector Berlioz)






Secondo me ,l`intervento del ministro che trovo in generale giusto,andava contestualizzato un po`  e in ogni caso ammettiamolo pure :siamo stati bamboccioni e siamo sfigati visto che ventottenni o no , laureati o no ,molti di noi stanno ancora a casa con i genitori e alla ricerca di un lavoro .
Trovo tutte queste polemiche sterili,la politica non ha mai fatto nulla per promuovere il merito e soprattutto per venire incontro agli studenti .Ho amici brillanti , con laurea ,dottorati , specializzazioni ecc ecc , che si sono laureati in tempo pur lavorando  per pagarsi gli studi e anche gli svaghi ,ma chissa` perche` mai nei posti dove dovrebbero stare , scavalcati da un cognome ,da un figlio di barone  che spesso fa anche rima con ...
A proposito ,non mi risulta che il ministro ,che ha meno di quarant`anni e con un CV da paura , sia figlio di Geppetto e frequentava i circoli della casa di Pony ...



http://27esimaora.corriere.it/articolo/ma-io-sto-con-martone-troppi-28-anni-per-laurearsi/

Monday, January 23, 2012

Saturday, January 21, 2012

Wednesday, January 18, 2012

"Concordo" su tutto !

Forse ha ragione Crozza : in fondo quello che e` accaduto alla nave Concordia e` la perfetta sintesi di quello  che e` diventato il nostro  Paese .Un Paese in cui si dice che tutto va bene , nonostante sia sull`orlo del precipizio, dove in tv si celebrano persone che vengono definiti eroi solo perche` hanno fatto il proprio dovere ,dove si continua a "ballare " e a scimmiottare come se nulla fosse in prima serata sulla tv pubblica (ma perche` ancora si paga il canone???).
Per definizione l`Italia era il Paese dei Santi dei poeti e de navigatori ..adesso siamo il Paese dei Santanche` ,dei barzellettieri e dei Schettino...banale conclusione ,ma mai ahime`, cosi vera .




Wednesday, January 11, 2012

You’ll Be Bright

Con un po` di ritardo Buon 2012 a tutti voi!!!




All the things you'll love,

All the things that may hurt you,

All the things you shouldn't do,

... And all the things you want to,

They're calling your name — travel safely.

Every first kiss, every crisis,

every heartbreak and every act of kindness,

They're calling your name — travel safely.

Every empire, every monument,

every masterpiece and every invention,

They're calling your name — travel safely.

I found stars on the tip of your tongue.

You speak Poltergeist, so do I. So do I.

What comes will come.

What goes will go.

The wind will blow where the wind is blowing.

Let go of where you think you're going.

We'll never know why it flows where it's flowing.

We've always been what we will always be.

I'm so convinced we have to get there, we can part the sea.

So bring the dead to life, turn your blood to wine.

All your life you have waited for this moment to arrive.

And you'll be bright.



by Craig Minowa

FromDaron Larson blog Learning to stay

Sunday, December 25, 2011

...in fondo il Natale e` uno stato d`animo come la tristezza o la malinconia, e quando scopri che anche dopo una giornata passsata solo/a a casa , in un ospedale tra i malati  ,lontano dagli affetti piu` cari riesci a sorridere , allora potrai dire di avere fatto entrare il Natale nel tuo cuore .

Oggi sono entrata in una chiesa dopo moltissimo tempo , e Gesu` Bambino e` riuscito a strapparmi un sorriso... e per questo sorriso , difficilmente scordero` questo Natale 2011 !

Friday, December 23, 2011

Thursday, December 15, 2011

La Sirenetta....

Ha ancora la febbre?
No , no , sembra stia meglio , ora vado a misurargliela
sai cosa ha detto quando ha finito di fare la cacca ?
No , cosa?
Ha detto , ciao cacca , adesso vai nel mondo sommerso !
Davvero???Ma dove ha sentito questa frase ?
Credo l`abbia detta perche` abbiamo appena finito di leggere la favola della Sirenetta


...ecco il Natale a casa mi manchera` soprattutto per mia nipote ,per le sue battute e perche` quest`anno avra` la parte della Madonnina nella recita scolastica ...
mannaggia!
Viva intanto la cacca sommersa , peccato si accorgera` ben presto che in giro di merda che galleggia ce ne e` davvero tanta !!!!

Monday, November 28, 2011

C`era una volta l`Italia...
"Ciccio,ti scrivo a nome di tanti siciliani, e ti chiamo Ciccio perché anche tu sei siciliano, essendo nato a Catania.Lo so che ti da fastidio, perché -avendo lavorato per 19 anni al Corriere della Sera e scrivendo da 10 anni per La Repubblica- probabilmente non ti piace essere chiamato “Ciccio”.Magari, dopo tanti anni al Corriere, parli pure milanese, e Ciccio in milanese non suona bene.Ma io continuerò lo stesso a chiamarti Ciccio, ok?Dunque, Ciccio, voglio dirti che qui noi siamo indignati. Lo so che, proprio in questi ultimi tempi, è un termine inflazionato ma non ne trovo uno migliore per manifestarti il nostro sdegno per quello che hai detto nel tuo servizio sull’alluvione nel messinese.Qui l’acqua avrebbe portato via il “mattone selvaggio e l’accozzaglia di laterizi”, mentre …dalle tue parti la natura malvagia avrebbe distrutto “i centri storici, lo spazio pubblico celebrato, la bellezza di città che sono storicamente costruite per piacere, per aiutare l’uomo a vivere e non a sopravvivere”.Ciccio, ma che dici? La storia della tua terra (quella d’origine, intendo: la Sicilia) te la ricordi?Ciccio, anche i nostri paesi hanno un centro storico: centri di antica tradizione, come Saponara: ti ricordi di Saponara, vero?A Saponara l’acqua ha mandato giù un costone roccioso che ha sotterrato una casa, e -con la casa- ha sotterrato anche tre persone, e fra queste tre persone c’era un angioletto biondo di appena dieci anni.Ah, …dimenticavo: quella casa non era abusiva: era una casa come la tua, forse meno ricca della tua, ma era comunque una casa, insomma una casa normale, non un’accozzaglia di laterizi.A proposito del nostro bimbo annegato nel fango, …ecco, qui voglio ringraziarti per aver detto che “i bambini affogati sono uguali”. Almeno questo ce lo hai riconosciuto, Ciccio, …i nostri non sono figli di un dio minore, almeno quando affogano nel fango.Grazie, grazie davvero.“La forza dell’acqua distrugge sviluppo e sottosviluppo”. Naturalmente, lo sviluppo sta al Nord e il sottosviluppo è il nostro.Ciccio, vuoi che partiamo da lontano?E allora, mi permetto di ricordarti che nell’anno 1100, mentre dalle tue parti si brancolava nel buio del Medioevo, i Siciliani avevano il primo Parlamento della storia, il primo parlamento d’Europa.Facciamo un bel salto e arriviamo al 1861.In quegli anni -esattamente nel 1856- in occasione dell’Esposizione Internazionale di Parigi, Il Regno delle Due Sicilie ricevette il Premio come terzo Paese più industrializzato del mondo, dopo Inghilterra e Francia.Il Meridione possedeva una flotta mercantile pari ai 4/5 del naviglio italiano, una flotta che era la quarta del mondo. Il Sud era il primo produttore in Italia di materia prima e semi-lavorati per l'industria. Avevamo circa 100 industrie metal meccaniche che lavoravano a pieno regime (era attiva la più grande industria metalmeccanica d’Italia). Avevamo industrie tessili, manifatturiere, estrattive. Avevamo, distillerie, cartiere. Avevamo la prima industria siderurgica d’Italia. Il primo mezzo navale a vapore del Mediterraneo (una goletta) fu costruito nelle Due Sicilie e fu anche il primo al mondo a navigare per mare. La prima nave italiana che arrivò nel 1854, dopo 26 giorni di navigazione, a New York, era meridionale, e si chiamava -guarda un po’!- “Sicilia”. La bilancia commerciale con gli Stati Uniti era fortemente in attivo e il volume degli scambi era quasi il quintuplo del Piemonte. Il cantiere di Castellammare di Stabia, con 1.800 operai, era il primo d’ Italia per grandezza e importanza.Ancora: il tasso di sconto praticato dalle banche era pari al 3%, il più basso della Penisola; una “fede di credito” rilasciata dal Banco di Napoli era valutata sui mercati internazionali fino a quattrovolte il valore nominale. Il Regno Napoletano, fra tutti gli Stati italiani, vantava il sistema fiscale con il minor numero di tasse: ve ne erano soltanto cinque.Tu, Ciccio, potresti dirmi: “acqua passata”. Potresti chiedermi come ci siamo ridotti così, oggi, …sottosviluppati.Bene, …ti spiego: fin dal primo anno di unificazione, il neonato Stato italiano introdusse ben 36 nuove imposte ed elevò quelle già esistenti.In appena quattro anni, la pressione fiscale aumentò dell’87%, ed il costo della vita ebbe un incremento del 40% rispetto al 1860, i salari persero il 15% del potere d’acquisto.Dopo l’unificazione d’Italia, l’industria meridionale e persino l’agricoltura furono letteralmente abbandonate e penalizzate con una politica economica che favorì il Nord a danno del Sud, come risulta da un’inchiesta sulla ripartizione territoriale delle entrate e delle spese dello Stato voluta da Francesco Saverio Nitti (non l’abbiamo pagato noi, …giuro).Per diversi decenni si verificò un continuo drenaggio di capitali dal meridione al Nord dovuto proprio ad una scelta di politica economica dello Stato, mentre sul piano delle imposte il Mezzogiorno e la Sicilia contribuivano in maniera di gran lunga superiore alle regioni del Nord.Non andò meglio per i lavori pubblici, in quanto gran parte delle spese furono fatte nell’Italia Settentrionale e Centrale.In sostanza il bottino dei Savoia fu veramente enorme, se si considera che il danaro trafugato dalle casse del “Regno delle Due Sicilie” ammontava a 443 milioni di lire oro, vale a dire due volte superiore a quello di tutti (dico tutti) gli Stati preunitari della penisola messi insieme; lo Stato savoiardo ne possedeva solo 20 milioni.Questa è storia Ciccio, dunque non volercene se una politica assassina ci ha ridotto come siamo adesso.Non dirci che siamo “sottosviluppati”, non ce lo meritiamo. Perché -vedi- la cultura siciliana non è da meno rispetto a quella dell’ormai “tuo” Nord.Anzi…, a giudicare dal numero e dall’importanza dei cervelli che mandiamo a lavorare dalle tue parti, potrei osare di più, ma non mi va.L’acqua, qui, porta via centri storici e persone esattamente come a Genova e come nelle Cinque Terre.E a Barcellona i torrenti sono “tombinati” esattamente come a Genova.Sai, Ciccio, i giornali arrivano anche qui, e noi li leggiamo.E, se proprio la vogliamo dire tutta, anche a Genova c’erano case costruite nei greti dei torrenti: le abbiamo viste tutti in televisione: anche lì, dunque, “mattone selvaggio” e “accozzaglia di laterizi”?Ascoltami, Ciccio: nella prossima estate, torna in Sicilia. Non ti chiedo di starci molto: quindici giorni a pensione completa. Fatti un giro, magari anche nella città che ti ha visto bimbo meridionale: Catania.Scoprirai cose nuove.Scoprirai che i siciliani non sono affatto rassegnati, sono incazzati neri.E’ diverso.Scoprirai che “le persone per bene” che pensano che il Sud sia solo violento-imprevedibile-inaffidabile-sprecone-confusionario-corrotto-mafioso-camorristico (come dici tu in una sorta di crescendo rossiniano), in realtà non sono persone per bene: sono degli idioti. Oppure dei delinquenti.E mi dispiace se fra loro dovessero esserci amici tuoi: sempre idioti restano, o delinquenti che hanno interesse ad affossarci ancora di più.Perché -vedi- se qui i mafiosi portano ancora la coppola, mentre al Nord portano la cravatta e magari hanno l’auto blu e la scorta, per noi non fa molta differenza.Ripeto, i giornali li leggiamo anche qua.…E quella “pietà diversa” di cui parli, Ciccio: ma ti sei ascoltato?“La disgrazia di Genova fece esplodere gli animi e mettere mano al portafoglio”, mentre qui le disgrazie sarebbero solo “il prolungamento della normalità”. Qui è meglio “non dare perché elemosiniere ed elemosinato rischiano di fare la stessa fine”. E, quindi, “aiutare il Sud potrebbe risultare pericoloso, fortemente pericoloso”.No, Ciccio, ti sbagli.La nostra normalità non è questa che dici tu. La nostra “normalità” ci è stata tolta proprio da quelle “persone per bene” di cui parli, quelle stesse che oggi vorrebbero farci “il ponte sullo Stretto” per finire di fregarci il poco che ci è rimasto.Noi non siamo affatto rassegnati, Ciccio, e vogliamo riprendercela la nostra normalità.La nostra normalità ha nome e cognome, anzi …nomi e cognomi, come Antonello da Messina, Vincenzo Bellini, Francesco Maurolico, Finocchiaro Aprile, Alessandro Scarlatti, Filippo Juvara, Luigi Pirandello, Giovanni Verga, Lucio Piccolo, Tommaso Cannizzaro, Bartolo Cattafi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Renato Guttuso, Ettore Majorana, Vittorio Emanuele Orlando, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sciascia, Vann'Antò'.La nostra normalità ha luoghi che si chiamano Mozia, Segesta, Selinunte, Piazza Armerina, Naxos, Siracusa, Monreale, Taormina, Erice, Agrigento, Noto: tutti con i loro “centri storici”, come Messina, e -perché no- come Barcellona e come Saponara.Noi conserviamo la cultura dei nostri padri. Noi conserviamo le tradizioni di questi luoghi.Non siamo rassegnati, siamo orgogliosi (oltre che incazzati).E se i nostri Gattopardi sono stati sbranati dalle iene e dagli sciacalli, come aveva previsto il Principe di Lampedusa in tempi non sospetti, beh …verrà il momento del riscatto.Noi ci crediamo, dobbiamo crederci.E, per tornare alla tua “pietà diversa”, sappi che questo tipo di pietà non ci interessa. Noi vogliamo solo difendere i nostri diritti, vogliamo solo il nostro, quello che ci spetta.Siamo noi che abbiamo pietà, pietà per gli oppressi, per i vinti, pietà per chiunque soffra.E siamo ancora noi che abbiamo, legittimamente, dei pregiudizi. Da oggi nutriamo pregiudizi anche nei tuoi confronti e nei confronti del tuo giornale.E se non riesci a fartene una ragione, se non riesci a pensare di dovere chiedere scusa, allora davvero hai voluto rinnegare le tue origini, le tue radici, la tua storia.Ciao Ciccio"Andy Todaro L'articolo è "Da Genova a Messina, le differenze di un'Italia flagellata" di Francesco Merlo.

Friday, November 04, 2011

4Nov 2005-4 Nov 2011 ...e il blog continua nonostante me :)

Wednesday, November 02, 2011



Fra due giorni, Finche` c`e` vita compira ` 6 anni e dal primo post sembra passato un secolo ! Un pezzo di vita , la mia vita da nomade ,e` qui , tra le righe di questo blog, nato in una sera in laboratorio come fosse un esperimento dal risultato incerto : riusciro` a scrivere di me? E poi, avro` la pazienza di scrivere ogni tanto? E cosa scrivere ?Mi leggera` qualcuno ?






Scriveva Baricco : "Accadono cose che sono come domande :passano i giorni ,oppure gli anni e la vita risponde ". Mi piace pensare che "gli incontri", le esperienze condivise ,la scoperta di persone e personalita` ,lo scambio di idee e di opinioni di tutti voi amici del blog , siano una delle piu` belle e sorprendenti risposte di questi ultimi 6 anni .






Auguri caro sconclusionato blog e , nonostante la scrittura incerta e non coinvolgente , cento di questi post !

Monday, October 31, 2011





Globalization....



C'era una volta, e forse ne è rimasta ancora qualche traccia, la festa dei morti in Sicilia, la festa in cui i parenti defunti tornavano, durante la notte, per visitare i loro cari e lasciare dei doni per i bambini.Era un incontro di generazioni che serviva a mantenere un legame vivo ed affettuoso con chi non c'era più ed a fare confrontare in modo sereno i bambini con l'idea della morte. I doni erano giocattoli, indumenti e gli immancabili dolci, primi fra tutti "li pupi di zuccaro" e "la frutta Martorana".Quale emozione durnante l'attesa, e poi al mattino, quando iniziava la "caccia al tesoro" in tutti gli angoli della casa, immaginando queste figure che durante la notte erano venute ad aggirarsi per le stanze, col carico dei doni e del loro affetto! E poi, col "canestro" pieno di questi dolci variopinti, iniziava la processione dei bambini, che andavano a bussare alla porta di vicini e parenti per fare vedere i doni e riceverne degli altri... Anche andare al cimitero, a ricambiare la visita, diventava una cosa normale. Ora tutto questo sta per scomparire. Ora è arrivato Halloween, anche in Sicilia...

By Sicilia-Niger: da un'isola di mare ad un'isola di sabbia.

Saturday, October 29, 2011

You can pay cash , with check or credit card what do you prefer?


Non sono mai stata brava nel capire la macchina burocratica nostrana , ne tantomeno ,mi sono mai sforzata a capire quella spagnola e adesso di nuovo , quella americana . So solo che ho trascorso le mie prime settimane a fare orientation di ogni tipo : quello sulla sicurezza , quello sulla politica del centro dove lavoro e quella dove descrivevano il piano assicurativo sanitario . Una montagna di carte e alla fine con una crocetta scelgo il mio "piano Marshall " per la mia salute . Due sostanzialmente le opzioni : il programma HCP o la PPO. La prima ti fa scegliere i medici nella lista fornita dall'assicurazione(e a me ancora non e` arrivata ), mentre la seconda ti consente di andare da qualsiasi medico. Se opti per la HCP paghi a visita (medico di base o specialista) 15 dollari e fino a 100 dollari se ti rechi al pronto soccorso....piu` o meno e` quello che ho capito .


E proprio 100 dollari e` stato lo scherzetto che il mio sistema parasimpatico mi ha fatto pagare giorni fa .Lo stesso ,che mi aveva fatto un anno e mezzo fa anche a Madrid (stessi esami , stessa procedura , stesso trattamento ) ma gratis !
Volete sapere pero` la differenza tra l`ER americano e quello spagnolo???In Spagna non ho dovuto mettermi la "sexy" vestaglietta grigia aperta dietro, non ho dovuto ascoltare i racconti delle vacanze italiane dei medici americani ,ben due erano stati in Italia la scorsa estate ,non ho dovuto mettere 5 autografi , e soprattutto non ho appreso di essere negativa al test di gravidanza!!! ,cosa che qui mi hanno fatto ( a mia insaputa ) .Mi proporro` a Dio come prossima protagonista femminile nel Presepe , che ne dite???
Ma cosa piu` importante e che fa davvero la differenza : in Spagna non mi hanno rilasciato lo SCONTRINO !!!!
Viva l`America ...ma moderatamente ...Viva una Sanita` free in cui se non hai un lavoro , almeno hai un cerotto che ti spetta !

Thursday, October 27, 2011

Boh...Sto ...qua`!


B
=come Brookline Hills dove vivo , come: basta dirmi che a Boston fa freddo ! B come bambini , Hara , figlia di amici , ha finalmente un volto ! B come Brigam and Women's Hospital, ieri ho pensato bene di rivivere una scena di ER con me come protagonista ...niente di grave comunque ...sto bene !B come ....Berlusconi !!!! come non si puo` non leggere del proprio Paese...???cambiamo lettera , e` meglio
0 : Come Ohio ...come mi sembra lontano , eppure e` qui , piu` vicino di quando non fossi a Madrid .O come ....O sole mio : credo che per un po` lo dovro` dimenticare
S= come scale ...una bella scivolata domenica scorsa e il fondoschiena ha acquistato colore .S come sorridi che la vita ti sorride ...S come : sara` vero?
T = come Tiziana sempre io , sempre la stessa , ma con i primi capelli bianchi ,due per l`esattezza spuntati una settimana fa .T come: torno da me perche` come dice una canzone , ho imparato ha farmi compagnia .T come : tutto il mondo e` paese e il Tuo , ti appare sempre piu` bello quando sei lontana ,nonostante la lettera B !
O: come oh oh oh ...il blog fra pochi giorni compie 6 anni e deve ancora imparare a scrivere .
O come Obama : sara` rieletto ????O come : O mamma ...spero di riuscire a farti venire qui in USA prima o poi !
N:come neve mista a pioggia . E ` quella che sta cadendo ormai da 4 ore !
N come : non importano i pensieri delle persone ...invidiose .
N come : non so da che parte cominciare , ma devo rifarmi il guardaroba !
N come : non so cosa mi aspettera` nei prossimi mesi , ma finche` avro` vita, avro` la speranza di fare qualcosa di buono , anche qui a B O S T O N !!!