MI SENTO LIBERA ...COME UNA FARFALLA
Devo essere sincera , da quando ho iniziato il mio blog ,di cose ne ho scritte ,anzi, direi che di caz..te ne ho scritte fin troppe, ma mai avrei pensato di scrivere sui miei assorbenti americani. In Italia ci hanno abituato ai nomi piu` strani : Petalo blu, Nuvenia sicura e vai, Silhouette, ecc,ecc, . Beh, i miei assorbenti made in USA , hanno gia` un nome che e` tutto un programma ALWAYS. Gia` avete capito bene , si chiamano "sempre". Piu` volte ho riflettuto sul nome sinistro di questo prodotto: 2 mi son detta , possono essere le interpretazioni. 1) I bastardi augurano a noi donne di avere "always" mestruazioni o 2) e questa sarebbe una piu` sottile interpretazione , ci augurano di non andare mai in Menopausa?!?! Dura eh?!?!
Ma non mi voglio soffermare sull`analisi del nome del mio assorbente preferito, ma sulla finezza del mio assorbente.
Premetto : devo ad un`abitante del lab (non svelo nomi per motivi di privacy), l`aver scoperto l`animo gentile di Always. Venuta in lab senza assorbenti , nel giorno piu` "nervoso" che una donna possa avere ,Punto G. , cosi chiamero` la protagonista di questo post , mi ha chiesto se per caso mi ritrovavo in borsa i suddetti. Stranamente i suddetti, che non ho mai con me, nei miei momenti di nervoso mensile, erano li , nella loro bustina rosa shock , pronti a volare. Gia`, l`invenzioni delle ali e` stata una genialata che neanche gli ingegneri aereospaziali avrebbero saputo inventare!
Punto G. si reca in bagno e nel consueto gesto di far "volare" le ali , liberandole dalla carta protettrice , come una missiva che arriva nei momenti di sconforto trova scritto: HAVE A NICE PERIOD...
assurdo ma vero...
Notte
Un compagno allegro è una carrozza in un viaggio a piedi. Johann Wolfgang Goethe
Tuesday, October 31, 2006
Monday, October 30, 2006
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare. Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza portera' al raggiungimento di una splendida felicita'.
Ode alla vita (Pablo Neruda)
Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare. Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza portera' al raggiungimento di una splendida felicita'.
Ode alla vita (Pablo Neruda)
Sunday, October 29, 2006
OHIO DRIVE LICENCE
Lo ammetto ,se non fosse stato per una mia amica che ha "corrotto" il tipo della caffetteria che lavora anche alla motorizzazione di Columbus, molto probabilmente lo scorso venerdi , non avrei preso questa benedetta patente americana!
Insomma le "raccomandazioni" servono sempre...
Adesso cari amici scatta operatione ricerca macchina . A proposito, che ne dite del nome Jeppetta se dovessi comprare una Jeep??!?!
Buon inizio settimana a tutti e HAPPY HALLOWEEN!
Friday, October 27, 2006
Tuesday, October 10, 2006
C`era una volta un camino
Cari lettori del mio blog,
in tanti mi hanno detto di scrivere riguardo la storia del mio camino ...storia triste , di un camino triste, situato qui , nella mia piccola dimora di Mc Millen Avenue, Columbus, Ohio!
C`era una volta un camino ,figlio di Mc e Millen due boscaioli del Vermount. La madre Mc , era stata amante di Cancamin Cancamin Spazzacamin, mentre suo padre aveva avuto in passato una storia con una certa Mary Poppins .
Pallong nick name di Palumbo-Longendelpher, aveva avuto una infanzia fatta di fumo, di lavori saltuari come lo spaccalegna all`eta` di 12 anni in Nebrasca.A 20 anni, lasciata la casa paterna, parti` per l`Ohio ,a Columbus per l`esattezza , dove fino ai 78 anni , anno della sua morte,condivideva un appartamento abitato per lo piu`da studenti.
Vi chiederete a questo punto come sia morto.
LO HANNO ASSASSINATO!
Alla vigilia di una festa a sorpresa in onore di Ego Marcy ,la sua spolveratrice ufficiale , nonche` sua curatrice d`immagine, una certa Tizi del Regno delle due Sicilie, lo ha trovato chino sull`angolo della casa, accasciato al suolo , con un buco sul tetto.Non ci e` dato sapere il motivo, la polizia pensa ad uno scambio d`appartamento , i vicini , non hanno visto niente.
Dovevate vedere la faccia della povera Tizi affranta per tanta tragedia. Con Pallong andava via anche un pezzo di moquet e un quadrato d`intonaco. Con pallong era anche andato via il cuore romantico di un appartamento...ciao Pallong, rimarrai nelle nostre foto per sempre, non ti dimenticheremo mai!
Insomma per farla breve , sti americani su proprio scunchiuruti , neanche mi hanno avvertito e si sono permessi di entrare in casa mia, fare dei lavori (togliermi il camino) e uscirsene con :We apologize, probably we make a mistake...e io che pensavo che Babbo Natale fosse arrivato in anticipo...
Notte!
Cari lettori del mio blog,
in tanti mi hanno detto di scrivere riguardo la storia del mio camino ...storia triste , di un camino triste, situato qui , nella mia piccola dimora di Mc Millen Avenue, Columbus, Ohio!
C`era una volta un camino ,figlio di Mc e Millen due boscaioli del Vermount. La madre Mc , era stata amante di Cancamin Cancamin Spazzacamin, mentre suo padre aveva avuto in passato una storia con una certa Mary Poppins .
Pallong nick name di Palumbo-Longendelpher, aveva avuto una infanzia fatta di fumo, di lavori saltuari come lo spaccalegna all`eta` di 12 anni in Nebrasca.A 20 anni, lasciata la casa paterna, parti` per l`Ohio ,a Columbus per l`esattezza , dove fino ai 78 anni , anno della sua morte,condivideva un appartamento abitato per lo piu`da studenti.
Vi chiederete a questo punto come sia morto.
LO HANNO ASSASSINATO!
Alla vigilia di una festa a sorpresa in onore di Ego Marcy ,la sua spolveratrice ufficiale , nonche` sua curatrice d`immagine, una certa Tizi del Regno delle due Sicilie, lo ha trovato chino sull`angolo della casa, accasciato al suolo , con un buco sul tetto.Non ci e` dato sapere il motivo, la polizia pensa ad uno scambio d`appartamento , i vicini , non hanno visto niente.
Dovevate vedere la faccia della povera Tizi affranta per tanta tragedia. Con Pallong andava via anche un pezzo di moquet e un quadrato d`intonaco. Con pallong era anche andato via il cuore romantico di un appartamento...ciao Pallong, rimarrai nelle nostre foto per sempre, non ti dimenticheremo mai!
Insomma per farla breve , sti americani su proprio scunchiuruti , neanche mi hanno avvertito e si sono permessi di entrare in casa mia, fare dei lavori (togliermi il camino) e uscirsene con :We apologize, probably we make a mistake...e io che pensavo che Babbo Natale fosse arrivato in anticipo...
Notte!
Monday, October 09, 2006
"LA VEDO BIANCA"
E quando ho visto le sue scarpe io ho capito tutto di lei: è un uomo che ha
sofferto, che ha solo un paio di scarpe alla volta, che piano piano si consumano, diventano lise, perdono il colore. Quando io ho guardato le sue scarpe ho pensato: ora glielo dico subito
- Che cosa?
- Che sono io quello che cerca, che sono stato io
- Ma perché, erano suoi amici, che cosa le avevano fatto?
- Mi avevano deluso. Gli amici ti deludono, la gente normale no. A me piacciono le coppie felici, io li aiuto, li indirizzo sulla strada giusta, gli dò consigli, però non li seguo più quando fanno quegli errori cosí stupidi. Cominciano a dirti le bugie, poi si separano, poi ritornano a stare insieme però è troppo tardi, perché ormai sono feriti e cattivi e allora non li voglio più vedere. Una volta era più facile giudicare, come con le scarpe: c'erano solo alcuni modelli, molto caratterizzati, erano quel tipo di scarpe e basta. Ora invece tutto è più confuso, uno stile si è intrecciato a un altro, le cose non sono più nette
- No, scusi, stavamo parlando dei suoi amici...
- Sí, gli amici non possono comportarsi cosí, perché io mica divento amico del primo che incontro. Io decido di voler bene, scelgo; e quando scelgo è per sempre.
(Tratto dal film Bianca di Nanni Moretti)
Notte !
E quando ho visto le sue scarpe io ho capito tutto di lei: è un uomo che ha
sofferto, che ha solo un paio di scarpe alla volta, che piano piano si consumano, diventano lise, perdono il colore. Quando io ho guardato le sue scarpe ho pensato: ora glielo dico subito
- Che cosa?
- Che sono io quello che cerca, che sono stato io
- Ma perché, erano suoi amici, che cosa le avevano fatto?
- Mi avevano deluso. Gli amici ti deludono, la gente normale no. A me piacciono le coppie felici, io li aiuto, li indirizzo sulla strada giusta, gli dò consigli, però non li seguo più quando fanno quegli errori cosí stupidi. Cominciano a dirti le bugie, poi si separano, poi ritornano a stare insieme però è troppo tardi, perché ormai sono feriti e cattivi e allora non li voglio più vedere. Una volta era più facile giudicare, come con le scarpe: c'erano solo alcuni modelli, molto caratterizzati, erano quel tipo di scarpe e basta. Ora invece tutto è più confuso, uno stile si è intrecciato a un altro, le cose non sono più nette
- No, scusi, stavamo parlando dei suoi amici...
- Sí, gli amici non possono comportarsi cosí, perché io mica divento amico del primo che incontro. Io decido di voler bene, scelgo; e quando scelgo è per sempre.
(Tratto dal film Bianca di Nanni Moretti)
Notte !
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