Thursday, February 16, 2012

Tutto è cambiato al festival di Sanremo.


Si cantava :Vecchio scarpone, quanto tempo è passato! quanti ricordi, quante illusioni fai rivivere, tu! Eh , sì! Il tempo è proprio volato via, come la bianca colomba della Pizzi! Quanto diverso il festival, le serate, le canzoni di Sanremo, allora che portavo i calzoni corti, e a scuola si andava tutti con il grembiulino nero e il fiocco rosso, e non c’erano ancora, come ora, le televisioni destinate ad essere condite di fregnacce e di male parole!

Spettacolo e canzoni si lasciavano immaginare e sentire, l’orecchio teso, ascoltando avidamente la piccola e legnosa radio. Sobrie ed educate le presentazioni del conduttore. Pochi e scelti gli artisti, composti ma appassionati nelle interpretazioni. Le canzoni, semplici e struggenti, proponevano in rima “ trite parole” come fiore /amore; ma era la rima- come poi appresi dal poeta- più antica, e la più difficile del mondo . La melodia arrivava direttamente al cuore di ognuno semplicemente, riscaldandone i palpiti e i sogni. Altri tempi, cari amici miei vicini e lontani; tempi rimasti solo nella memoria di chi oggi ,tra di noi, può vantare, ahimè!, un’età decisamente sinodale.

Ora, - io dico- : è giusto che le cose cambino. Lo so che siamo nel post-post moderno, che i linguaggi si evolvono, che non si può scrivere e cantare canzoni sempre allo stesso modo; lo so che bisogna sperimentare ibridare miscidare cose diverse, essere liberi di pensare e di scrivere ognuno come gli pare e piace, e riproporre come nuovo il vecchio, e viceversa, copiando incollando creando plagiando ecc.ecc. Non mi aspettavo certo Carla Boni e Gino Latilla , per dire. Aspettavo le nuove canzoni del sessantaduesimo festival di Sanremo. Macché! Un (ormai vecchio ) molleggiato si è –ad arte- materializzato: è sceso tra gli umani e ha cominciato a predicare il Verbo. Si aspettava uno show canoro; ci sono stati , invece, lampi e tuoni savonaroliani! Un’orgia di parole in libertà come solo “un cretino di genio” può concepire e un “ re degli ignoranti” sa blaterare !Una rivoluzione antropologica di gusto etico-estetico inquietante! Capisco che la distinzione dei generi non si fa più, ma –io dico- al predicatore e ai suoi mandanti: era proprio opportuno e necessario trasfigurare provocatoriamente un glorioso e prestigioso palcoscenico canoro appunto, in pulpito dal quale poter lanciare anatemi alla sanfason contro la Chiesa, la Giustizia, la libertà di stampa e di opinione, contro il Governo , la Politica ecc. ecc. e , per giunta, con la compiacenza di falsi contraddittori in una messa- in -scena da avanspettacolo?? Non mi pare: Le prediche e i consigli per conquistarsi l’aldilà , caro Adriano, non appartengono al genere dello spettacolo …canoro! Spiace dirlo ,ma ieri sera hai sbagliato luogo!


Sono proprio d`accordo caro papa`!



Friday, February 10, 2012


Prevenire e` meglio che curare

In questi giorni ,leggere sui giornali le polemiche di Alemanno sul caos di Roma provocato dalla neve ,mi fa molto sorridere ,divertire quando lo si vede con tuta fancy a spalare neve per le strade.
Oggi qui a Boston 8 gradi , una giornata bellissima.Domani invece e` prevista neve ,si parla di 4 ,5 inches .
ed e` tutto pronto !
Hanno gia` messo del sale per le strade ,iniziano a spargere della sabbia ,non so se sia proprio sabbia,alle uscite delle scuole ...insomma ,la neve qui non fa paura ,non blocca per giorni interi una citta` ,non fa chiudere scuole e uffici per giorni , non paralizza i trasporti pubblici .Certo, non mancano i disagi , il tram arriva con qualche minuto di ritardo rispetto al solito , la gente viene anche informata all`interno della metropolitana dei ritardi .
Il punto e` : perche` nel nostro Paese , nella nostra cultura , nel nostro vocabolario , non esiste la parola PREVENZIONE??? Perche` deve sempre accadere qualcosa , prima che si prendano dei provvedimenti???Perche ` un sindaco invece di ammettere le sue responsabilita` deve sempre scaricare la colpa a terzi .
E` vero , Roma , cosi come molte altre citta` italiane , non sono abituate a temperature cosi rigide , a eventi climatici cosi estremi , ma se prendiamo ad esempio altri eventi , beh , ancora una volta la parola PREVENZIONE  non la trovo , la cerco disperatamente nel mio vocabolario di italiana e non la trovo !
Pensiamo ai terremoti.Dopo la tragedia dell`Aquila , quante scuole italiane , quanti uffici , hanno mai fatto una esercitazione su come comportarsi in casi del genere? Ho chiesto un po` in giro tra amici che lavorano in scuole e la risposta e` stata : cosa sono le esercitazioni? Il nulla , non si fa nulla per prevenire , si aspetta imbambolati , si aspetta che il peggio accada per poi dire : si poteva  e si doveva evitare .
Buona neve a tutti !

Saturday, February 04, 2012

Pensieri senza neve ...

In fondo cosa e` la verita`?E soprattutto dove sta?Io non lo so,ma ho la  consapevolezza,che per me in fondo e` come la buona coscienza,di aver fatto bene...